
Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha colto l’occasione per sottolineare il suo punto di vista sulla potenziale ripresa della Serie A in vista del prossimo 3 maggio.
Una data complicata da concretizzare soprattutto considerata l’attuale situazione Coronavirus in Italia e anche nel resto d’Europa. Il ministro ha così affermato: “Di sicuro posso dire che, qualora ci dovessero essere le condizioni per riprendere in alcune circostanze le competizioni, certamente avverrà a porte chiuse.
A oggi non è pensabile dire che a maggio si possa riprendere regolarmente con tutte le competizioni, soprattutto con gli spettatori”.
Spadafora: “Il calcio ci ha messo un po’ di tempo per capire l’emergenza”
Il ministro dello sport ha poi aggiunto: “Sinceramente a oggi ho anche qualche dubbio rispetto alle decisioni di qualche Federazione di poter riprendere il 3 maggio: sono gli stessi scienziati a non avere certezze sull’evoluzione dell’epidemia, non è che stiamo sbandando o non è che non sappiamo cosa fare. Dobbiamo adattare le nostre decisioni alle situazioni che cambiano.
Campionato sospeso definitivamente? Spadafora conclude: “La scelta finale spetterà alla Figc, quando parlavo di previsioni ottimistiche era proprio alle previsioni del calcio di poter riprendere il 3 maggio che mi riferivo.
Se poi il calcio deciderà di posticipare tutto all’estate, questo ricade nell’autonomia dello sport: a oggi la situazione è complicata, il calcio ci ha messo un po’ di tempo in più degli altri a capire l’emergenza, immagino che ora si muoverà con tutta la cautela possibile per evitare episodi come quello di Atalanta-Valencia”.