
Interessanti dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Chelsea a Il Corriere dello Sport: Sarri contro l’Italia. L’ex Napoli ha fatto delle differenze fra il calcio italiano e quello inglese: “Qui c’è il top, in tutti i sensi, come organizzazione, come strutture, come atmosfera negli stadi, come partecipazione. Non troverete mai un seggiolino vuoto, sugli spalti, e fa niente se siamo arrivati alla sessantunesima partita e quando arriveremo a Baku saranno sessantatré. Qua non si disdegna nulla, le coppe hanno un valore prepotente, non rappresentano sfide minori: mi piacerebbe avere più tempo per allenare, ad esempio la linea difensiva, ma va bene egualmente, perché giocare è una scossa”.
Dopo Sarri contro l’Italia e le differenze col calcio inglese, l’allenatore ex Empoli, ha rilasciato qualche battuta anche sul suo futuro professionale. Ecco cosa ha detto:”Io non credo di poter tornare in Italia. Ora, in questo momento, posso dire che non torno”. Il manager italiano, infatti, è diventato il primo manager dei Blues ad approdare in una finale europea dopo aver cominciato la stagione alla guida della stessa squadra inglese. Per lasciare un ricordo meraviglioso nella storia dei Blues, però, deve compiere ancora il salto più importante: battere i Gunners e regalare al club londinese la seconda Europa League.