San Valentino e Fantacalcio: 5 giocatori che ci hanno fatto innamorare

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Ogni anno, quando ci ritroviamo all’asta del fantacalcio in estate non possiamo immaginare quello che effettivamente ci capiterà durante la stagione. Quante volte abbiamo comprato questo o quel giocatore convinti che sarebbe stato la nostra punta di diamante e, invece, si è rivelato solamente la punta dell’iceberg che ha fatto affondare la nostra nave? Numero incalcolabile. Ma oggi è San Valentino e dobbiamo pensare a cose belle.

Abbiamo scelto i cinque giocatori che ci hanno fatti innamorare. Quelli che ci hanno regalato infinite gioie e ci hanno fatto sentire le farfalle allo stomaco più che la bella ragazza di turno. Tanti i nomi e le esclusioni che, a malincuore, abbiamo dovuto fare. Magari con alcuni non sarete d’accordo, ma d’altronde l’amore è cieco, e a San Valentino ancora di più. C’è a chi piace Belen, a chi Miriam Leone, Edwige Fenech… ah sì giusto, il fantacalcio!

Abbiamo raccolto cinque nomi che magari non sono stati tutti dei grandi campioni o magari non hanno alzato trofei prestigiosi in carriera (o fin’ora) ma che per un motivo o per un altro ci sono rimasti nel cuore. Tutti perché ci hanno fatto vincere o anche solo esultare sempre e solo contro lo stesso avversario. Al cuore non si comanda e in amore si sceglie col cuore. E nel giorno di San Valentino siamo stati romantici regalando a lor un pensiero… stupendo, ringraziandoli per averci regalato gioie irripetibili al fantacalcio.

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Gool!

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Fantacalcio e San Valentino, cinque nomi che ci sono rimasti nel cuore

Palacio (Inter, 2013/14)

Ogni volta che la sua treccina si agitava in aria era un colpo al cuore. Arrivava da una stagione così e così all’Inter, per questo in molti non lo hanno snobbato all’asta. Pessima scelta: “el trenza” si rivelò una macchina da gol e assist. 17 centri in 37 presenze e voti sempre altissimi per la sua generosità. Insomma, un top di reparto preso a prezzo di saldo.

Keita Balde (Lazio, 2016/17)

Inizia da fuori rosa e finisce da campione. Quell’anno fu impossibile non innamorarsi di lui. Tornò dalla Coppa d’Africa e dalla 23a giornata alla 37a non si fermò quasi mai. Undici gol nella seconda parte di stagione di cui 8 dalla 33a giornata alla 37a, 16 in tutto il campionato. Straordinario, imprendibile e incredibilmente decisivo. Una sorpresa. Fu impossibile non innamorarsi di lui quell’anno. E chi gli ha dato fiducia contro l’Inter quest’anno lo ha fatto anche in memoria dei bei vecchi tempi.

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Auguri amico

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Bergessio (Catania, 2012/13)

Attaccante di seconda mano al fantacalcio. Molti in quella stagione lo presero a prezzo di saldo. Magari a 1: un affare alla Marotta. Chi posso comprare in attacco a basso costo? “El Toro”. Un amore sbocciato in una notte di mezz’estate. In campionato si rese protagonista di 13 gol in 32 presenze, segnando addirittura la sua prima tripletta in A contro il Siena. Gonzalo entrato nei cuori del popolo rossoazzurro e dei tanti fantallenatori che lo hanno acquistato e dato fiducia.

Gonzalo Higuain (Napoli, 2015/2016)

Il Pipita fu una macchina da gol in quella stagione. Le 36 reti realizzate in campionato mandarono in estasi i fantallenatori che trovarono in Higuain una fonte inesauribile di bonus. Fu un autentico rullo compressore capace di schiacciare ogni difensore e fece breccia nei cuori di chi lo acquistò con un po’ di scetticismo durante l’asta iniziale. Tolta la parentesi furiosa di Udine, raramente offrì prestazioni sottotono diventando una certezza assoluta al fantacalcio. Non portò lo scudetto al Napoli ma vinse la classifica marcatori superando il record dei 35 gol di Gunnar Nordahl.

Antonio Di Natale (Udinese, 2009/10)

Scegliamo la stagione dei 29 gol. Scegliamo la stagione che lo consacrò definitivamente, ma Totò Di Natale dalla stagione 2006/07 è andato sempre in doppia cifra. Tantissimi i casi di colpo di fulmine di cui furono affetti moltissimi fantallenatori durante la sua carriera. Soprattutto negli ultimi anni di carriera, quando all’asta cominciavano a diminuire le speranze attorno a lui dei fantallenatori. Chi riusciva a strapparlo all’asta, quasi sempre lo faceva a prezzo di saldo e finiva sempre per piangere, al termine di ogni stagione, quando doveva lasciarlo andare. Giocatore unico e irripetibile. 445 presenze, 209 gol e 55 assist in Serie A dovrebbero bastare per raccontare l’amore viscerale che lega questo meraviglioso giocatore ai nostri cuori.

 

A cura di Jonathan Manca, Giacomo Chiuchiolo, Massimiliano Fina e Amleto Giannini