
La 70a edizione del Festival di Sanremo ha preso ufficialmente il via martedì sera, nel migliore dei modi dal Teatro Ariston: abbiamo potuto finalmente ascoltare in questi due giorni le 24 canzoni in gara. Accostare Sanremo 2020 al Fantacalcio, il gioco sportivo più popolare del nostro paese, può sembrare strano, ma l’accoppiata ha sicuramente senso: entrambi sono infatti fenomeni di massa, che condividono la massima attenzione da parte degli italiani.
Sanremo 2020 e il calcio: quelli che “Il Festival? Ah, io sicuramente non lo guarderò“ sono gli stessi che non si perdono una puntata della rassegna musicale italiana più conosciuta al mondo, implementandone poi l’audience. Ah sì, poi ci sono ancora quei Romantici del calcio, appassionati del pallone, tifosi e… fantallenatori, che se dovessero scegliere una canzone, non avrebbero dubbi: “Chiedimi qualsiasi cosa. Basta che mi dici: dov’è, dov’è, dov’è, la gioia dov’è. Mi chiedo dov’è“, dei Le Vibrazioni. Un +3 insperato, una vittoria per mezzo punto… una gioia!
Con un po’ di fantasia e tanta ironia abbiamo quindi individuato alcune canzoni del Festival di Sanremo 2020 e le abbiamo associate a una serie di calciatori, che durante questa stagione si sono contraddistinti in Serie A: chi per meriti, chi per delle situazioni extra campo o chi per non essere mai cambiato. Sanremo e Fantacalcio in un mix come non l’avete mai visto (o ascoltato).
GIURIA DEMOSCOPICA
La classifica congiunta delle prime 2 serate #sanremo2020 #sanremo70 pic.twitter.com/4yNqGKx7ST— Festival di Sanremo (@SanremoRai) February 6, 2020
Sanremo 2020, le canzoni scritte per il Fantacalcio
Gigante di Piero Pelù – Lukaku

Una delle più belle rivelazioni di questo fantacalcio: Romelu Lukaku. “Tu sei il re di tutto e di niente, gigante. Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo”. Parlando a suo nipote, Piero Pelù spiega l’importanza di ripartire: dopo lo United, il centravanti belga si è preso in mano l’Inter, e a suon di gol la sta cercando di trascinare al grande obiettivo. Lo scudetto.
Tikibombom di Levante – Gervinho

“Sei rimasto da solo. Non segui il branco”: l’attacco di Levante ci ha ricordato il momento che sta vivendo l’attaccante del Parma. Gervinho era arrivato allo scontro con la società chiedendo la cessione, con i ducali che hanno deciso di fargli svolgere un programma di allenamento individuale. Tikibombom.
Niente (Resilienza 74) di Rita Pavone – Chiellini

Resistere al dolore, lottare contro di esso e superarlo: “Male fa, male fa (yes I like it, I like it). Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi”. King Kong è pronto a riprendersi la sua Juventus dopo il brutto infortunio patito. Il calvario è finito, da marzo non lo fermerà più nessuno.
Come mia madre di Giordana Angi – Zaniolo

Nel brano di Giordana Angi viene espresso dalla cantante tutto il suo amore per la madre. Un personaggio fondamentale per la sua (fanta)formazione, come accadeva per Zaniolo prima dell’infortunio, con i suoi fantallenatori. Quasi scontato pensare al centrocampista della Roma e il rapporto speciale con la mamma, autentico punto di riferimento per il numero 22 giallorosso.
Ringo Starr dei Pinguini Tattici Nucleari – Milik

Con il titolo di questa canzone, la prima cosa che ci è venuta in mente è stata la conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso, con il nuovo allenatore del Napoli subito battezzato da De Laurentiis: “E’ Ringhio Starr“. Il testo dei Pinguini Tattici Nucleari è la dimostrazione di come ci si può prendere rivincite nella vita e… al fantacalcio. E Arek Milik ne è l’esempio lampante.
Finalmente io di Irene Grandi – Immobile

“Lo sai che quando canto(segno)… finalmente io! Mi sento d’incanto… e il mondo è mio”: il brano della consapevolezza dei propri mezzi, un grido di liberazione, di accettazione della propria personalità. Il re dei bomber e del +3 fisso al fantacalcio, oltre che autentico diamante per i fantallenatori: Ciro Immobile.
Eden di Rancore – Joao Pedro

La mela come metamorfosi, frutto utilizzato per rappresentare il cambiamento: stagione strabiliante per l’attaccante brasiliano. 22 partite, 14 gol e 2 assist. Cosa vuoi di più dalla vita? Joao Pedro come l’Eden.
Carioca di Raphael Gualazzi – Paquetà

Uno dei testi più belli e intensi di questo Sanremo 2020. Il tema principale del brano è il racconto di un sogno nel quale si è perso: “Forse sei il diavolo, ma sembri magica: quanto tempo ho perso. La vita quasi mi supera. Resto qui adesso”. Uno scossone di cui ha bisogno Paquetà, per rilanciarsi dopo le difficoltà di questi mesi con la maglia del Milan e tornare ad essere decisivo al fantacalcio.
Nell’estasi o nel fango di Michele Zarrillo – Ribery

“Sia nell’estasi o nel fango. Non mi importa, quanta forza servirà: navigherò in mare aperto”: Michele Zarrillo probabilmente scrivendo questo brano ha pensato a Ribery, che ha modificato il proprio modo di vivere, passando dalla sua Monaco a Firenze, cercando di risollevare il popolo viola da un momento difficile… e prima dell’infortunio ci stava riuscendo alla grande con le sue giocate da fuoriclasse.
Il confronto di Marco Masini – Buffon

Marco Masini analizza quel momento nella vita in cui si decide di fermarsi, per riflettere con se stessi cercando di capire le scelte fatte e gli errori commessi: “E sei stato sul campo sempre dietro a un pallone“… con la maglia bianconera. Un legame speciale con quella casacca che per tanti anni ha difeso. Gigi Buffon e la Juventus, un amore destinato a durare per sempre.
Me ne frego di Achille Lauro – Balotelli

Uno dei calciatori italiani più discussi, sia per le sue doti tecniche che per le tante balotellate fatte nel corso degli anni. E le canzone di Achille Lauro rispecchia il momento appena passato da Super Mario dopo l’espulsione record contro il Cagliari: “Ci son cascato di nuovo”.