Samp, Ferrero: “Ecco quanti casi abbiamo avuto. Spadafora? Fa un altro mestiere…”

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Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha commentato ai microfoni di Radio Marte la ripresa della Serie A.

“Siamo felici della ripresa, iniziare il campionato significa che il nemico invisibile se ne sta andando e possiamo tornare alla normalità: adesso ci sono i presupposti di cui ho sempre parlato. 

Partite in chiaro? Non so cos’abbia detto Spadafora. Lui fa politica e noi calcio, andrebbe chiarito cosa veramente intenda. Un conto è dirlo, un altro farlo. Non ci sono dispute con le pay-tv, solo accordi che vanno rispettati.

Sky ha bisogno del calcio e il calcio ha bisogno di Sky. Abbasserei un po’ i toni: torniamo allo sport perché in questo periodo si è parlato tanto, ma la miglior parola a volte è quella non detta. 

I positivi della Sampdoria? Siamo stati tra i primi colpiti: il nostro medico sta meglio ed anche i ragazzi stanno bene, sono sereni e hanno voglia di giocare. Questa cosa è molto triste, perché questa malattia non la conosciamo. Abbiamo avuto tra le 15 e le 17 persone positive, non è uno scherzo.

Ranieri è il nostro allenatore e non deve dimostrare niente: sono  felice di averlo alla Sampdoria, è un grande uomo prima di essere un grande allenatore”.

Mai banale il presidente Ferrero che ha espresso ottimismo e felicità per la ripresa del calcio, ma anche un po’ di preoccupazione per quel “nemico invisibile” che ha messo in ginocchio l’Italia.