
Sabatini contro la Roma – Che il ds del Bologna, Walter Sabatini, sia uno che non abbia problemi a manifestare le proprie opinioni è noto. Tante esperienze importanti nella sua carriera da dirigente di club importanti lo hanno resto un direttore sportivo ammirato in tutto il mondo.
Intervistato dalla trasmissione Al Circo Massimo l’ex ds della Roma ha parlato di tante situazioni che a Roma sono state e vengono gestite male creando problemi alla società: in primis quelle relative a Massara e Dzeko.
Nella sua intervista però non sono mancate nemmeno delle stoccate a suoi ex giocatori: in modo particolare Radja Nainggolan: “Un poco di buono”.
Sabatini contro la Roma: le dichiarazioni del ds del Bologna
Caso Dzeko

“Alcune cose successe nella Roma non mi sono piaciute. Dzeko è un professionista di livello eccezionale e di grande educazione, non sarebbe mai in grado di creare problemi.
Non è giusta una conseguenza così importante per un diverbio di spogliatoio, la Roma lo ha ceduto 4 volte in 2 anni e lui è sempre voluto rimanere.
A cosa tende questa autodistruzione dell’ambiente per la presa di posizione di un allenatore? Fonseca lo avrà fatto per aumentare il suo carisma nello spogliatoio. Sarà bene che tutto torni alla normalità, la Roma ha obiettivi importanti da perseguire.
Dzeko ha subito un’umiliazione importante, gli servono 20 giorni per tornare a regime, è inutile che i tifosi si chiedano se ancora lotta per la causa. Gli si ridia la fascia, non si degrada un capitano a meno che non abbia commesso un omicidio”.
L’addio di Massara

“Massara? Oggi è il ds del Milan, la Roma ha sbagliato, ha lasciato andare via un ragazzo di grande cultura e impegno incessante per il club. Massara arrivava alle 7.30 e andava via a notte inoltrata, la Roma ha fatto uno sbaglio esiziale.
So che non è stato confermato perché ha tentato di difendere la figura di Monchi, l’uomo che oltre agli errori ha portato Zaniolo qui. Schierarsi con lui è stato letale. Parliamo di una vicenda piuttosto squallida, Massara è il Salah dei dirigenti e mi dà gioie quotidiane. Spero che vinca col Milan“.
Nainggolan: “Gli voglio bene, ma è un poco di buono”

“Nainggolan è un poco di buono, mai ha voluto riconoscere a me una parte della sua felicità o della sua storia. Ho un affetto straordinario per lui, lo ho anche abbracciato quando era sudato ed è una cosa che non farei neanche con mio figlio, ma resta un poco di buono.
Lo chiamavo di notte quando ero qui a Roma, mi giurava e spergiurava di essere a letto: un vero bugiardo, era sempre in giro. E’ ignobile per un professionista farsi riprendere ubriaco fuori da una discoteca, ma gli ho voluto un bene sportivo eccezionale, mi faceva emozionare con le sue scivolate.
Quando arrivò a gennaio mi sembrava di aver fatto il colpo della vita, pensavo di aver preso il colpo di genialità tecnico-tattica che ci mancava. Si è messo da subito la maglia addosso”.