Roma, Zaniolo: “Per Mourinho gioco ovunque, ecco i miei obiettivi”

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Nicolò Zaniolo è pronto al rientro con la maglia della Roma. Il giovane fantasista ha trascorso un anno e mezzo a dir poco travagliato, soprattutto dal punto di vista fisico oltre che per quanto riguarda la vita privata.

Se a gennaio di un anno fa l’infortunio occorso durante Roma-Juventus sembrava poter essere superato, la ricaduta avvenuta durante Olanda-Italia è stato un macigno che il giocatore giallorosso ha fatto fatica a rimuovere. Ma il peggio sembra essere definitivamente alle spalle.

Zaniolo ha seguito dagli spalti a una stagione complicata per la Roma, andata a un passo dalla finale di Europa League ma anche dal non qualificarsi per le coppe. Ora, però, il figlio di Igor è pronto a tornare per dare una mano alla squadra che lo ha lanciato.

Roma, rientro di Zaniolo: “Pronto a tutto”

Intervistato per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Zaniolo ha fatto capire di essere pronto a tutto per tornare in campo. E queste sono le intenzioni per l’anno prossimo: “Rientrare e aiutare la squadra. Ho passato un anno in tribuna, sperando ogni domenica che il mister mi chiamasse, anche se era impossibile che succedesse. Ora sto bene, scalpito“.

Il fantasista della Roma sa di dover crescere anche dal punto di vista umano. Ma in questo senso esorta l’opinione pubblica ad andarci piano nei suoi confronti: “Devo crescere sotto tanti punti di vista, ho 21 anni e molti se lo scordano. E tre obiettivi: prendere la patente, affermarmi come calciatore e come persona“.

Zaniolo, messaggio a Mourinho

La Roma del futuro ripartirà da José Mourinho in panchina. L’assai probabile 4-2-3-1 dello Special One consentirebbe a Zaniolo di giocare nuovamente sulla trequarti dopo essersi adattato agli schemi di Paulo Fonseca.

L’ex interista lancia un messaggio chiaro al suo futuro allenatore: “Giocherei ovunque, ma ultimamente mi trovo molto bene a destra. Grazie a Fonseca ho capito che non devo rincorrere tutti, ma gestire il fiato, perché poi quando hai preso palla, per attaccare la porta avversaria ne serve ancora“.