Roma, Baldissoni su Totti: “Nessuno voleva allontanarlo”

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Baldissoni risponde a Totti: la conferenza di stampa di Totti ha lasciato il segno. Il suo addio è come una ferita indelebile che lacererà la dirigenza giallorossa che sarà orfana del Pupone oltre all’ultimo simbolo della “romanità” Daniele De Rossi. Ai microfoni di Sky Sport, Mauro Baldissoni ha voluto replicare alle parole dell’ex capitano definendole “lontane dalla realtà”: “La conferenza di Totti a noi lascia tanto dispiacere perché è una sconfitta di tutti quando non si riesce a trattenere un patrimonio della società. Le strategia di mercato non sono associate a quanto accaduto. La deromanizzazione della Roma? Dispiace molto che sia la sua percezione. Totti ha avuto due contratti da giocatore e uno da dirigente con proposta di diventare dt. De Rossi ha avuto due contratti da calciatore e poi gli abbiamo offerto un percorso da dirigente”.

Sulla proprietà americana aspramente criticate da Totti, Baldissoni ha tenuto a precisare sul lavoro svolto dal presidente Pallotta: “Lo invitò a passare del tempo con lui a Boston per passare del tempo con lui per spiegargli le dinamiche dell’investimento. E lo ha fatto anche recentemente. Poi capisco che possano esserci state difficoltà e dinamiche linguistiche. Non potevamo fare a meno di notare il ripetuto riferimento a una nuova proprietà, anche se sollecitato. Il presidente è stato chiaro tantissime volte, la Roma non è in vendita“.

Sulla questione Conte, Baldissoni risponde a Totti riprendendo la difficoltà sull’operazione di portarlo nella Capitale: “La scelta di Ranieri proposta da lui è stata accettata e lo stesso la società aveva fatto con Conte esponendosi in un tentativo difficile. E’ evidente che parliamo di un percorso con modo di esprimere già considerazioni tenute in conto“.