
Ritiro Cacciatore – Attualmente svincolato, Fabrizio Cacciatore si è raccontato a Tuttomercatoweb.com dopo l’ultimo anno vissuto con la maglia del Cagliari:
“Da svincolato vivo male, nel calcio non c’è meritocrazia. Sono a casa, la sto vivendo male, davvero. Quando è così tutto il mondo addosso. Non è il calcio che uno si aspetta, quello della meritocrazia non esiste più. Finché giochi e vedi qualcuno che secondo te non meriterebbe dici ‘vabe sto giocando anch’io’. Quando sei fuori, sei incazzato e fai fatica a comprendere certe cose. Oggi il calcio non è più il gioco più bello del mondo, è solo fare soldi e basta”.
IL MANCATO PASSAGGIO AL PESCARA – “Possono dire quello che vogliono, ma so per certo che qualcuno del Cagliari ha parlato male di me. A chi si riferisce? Penso la proprietà. Perché fino ad un’ora prima era tutto fatto. Mi ha cercato il Pescara, mica mi sono proposto. Un’ora dopo il presidente ci ha ripensato dicendomi che al mister servivano altre caratteristiche. Poi qualcuno del Pescara mi ha assicurato che avrebbero voluto prendermi. Poi il presidente ha parlato con qualcuno del Cagliari che ha detto che il mio stato fisico era precario. Siamo dei numeri, chi può metterti i bastoni tra le ruote lo fa”.
FUTURO – “Credo che per me la Serie A sia finita. Sono fermo da luglio. Ho trentaquattro anni. O trovi un’occasione dove una squadra ha necessità immediata oppure fai fatica. Ma io vengo dalla C2, se c’è un bel progetto non ho nessun problema a scendere di categoria”.
Occasione low cost al fantacalcio, nelle ultime stagione ha vestito le maglie di Verona, Sampdoria, ChievoVerona e Cagliari, e, l’anno scorso, solo 16 presenze con i sardi… senza dimenticare la sua celebre esultanza in un Juventus-Verona nel 2013.