
Ripresa Serie A: è questo il tema che continua a tenere banco nelle ultime settimane, con le valutazioni sempre in corso da parte della FIGC e del comitato tecnico scientifico del Governo.
In attesa del via libera per riprendere le competizioni ufficiali, molti club di Serie A si sono ritrovati nei rispettivi centri sportivi per ricominciare gli allenamenti individuali.
Sedute in piccolissimi gruppi, successivi ovviamente a uno screening medico che deve dimostrare la negatività di tutti i calciatori.
Sulle possibili contromisure prese dalla Federazione per poter permettere la ripresa della Serie A, è intervenuto alla Gazzetta dello Sport Damiano Tommasi.
Il presidente dell’AIC si è espresso in questo modo su alcune norme che potrebbero essere adottate nelle prossime settimane.
“Ho letto che il pallone può essere elemento di contagio e sono stranito. Il pallone è l’oggetto che sul campo lega tutti e crea attrazione perché tutti lo tengono d’occhio e puntano a toccarlo. Lo spogliatoio venuto meno, in questa fase, è una cosa che mi lascia abbastanza indifferente, non ho mai creduto nella sua sacralità, penso che le squadre diventino tali per altre vie. Mascherine? Non mi risulta che si pensi a un accorgimento simile in campo. Anzi, non penso che sia possibile”.