
Ripresa della Serie A: con le continue valutazioni in corso da parte dei club e del comitato tecnico scientifico e un accordo che sembra sempre più lontano, ecco che l’ipotesi playoff per decretare i verdetti del campionato 2019-2020 torna ad essere presa in considerazione.
Di questo avviso è anche il presidente dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, che ai microfoni de “La Repubblica” non nasconde come l’idea playoff possa adesso tornare di moda.
Pozzo, da presidente lungimirante qual è, durante l’intervista ha guardato oltre alla stretta attualità, dicendo anche la sua sulla prossima stagione, che rischia anch’essa di essere fortemente condizionata.
Queste le parole del presidente Pozzo sul tema della ripresa della Serie A.
“Bisogna trovare soluzioni diverse. Una può essere quella dei playoff e dei playout. In ogni caso l’UEFA aveva indicato il 2 agosto come data limite per poter giocare le coppe e si può anche ragionare con l’UEFA di questo”.
“Io sono di questo parere: per finire questa, facciamo tutti i compromessi possibili, a cominciare dalle porte chiuse. Ma non mettiamo a repentaglio il resto. E se la prossima stagione non si potrà giocare con gli stadi aperti, lasciamo perdere. Facciamo come in guerra: si fa l’armistizio e poi si riparte quando si può. Abbiamo già aspettato oltre due mesi, non saranno due mesi in più a cambiare la sostanza”.
“Il trionfalismo sulla Bundesliga mi pare fuori luogo. Gli stadi vuoti in diretta tv sono una tristezza e le scene dei calciatori frenati in tutto, a cominciare dalle manifestazioni d’entusiasmo. La ripartenza è stata importante, per carità, ma è anche una forzatura. Si sono presi grandi responsabilità, lo può confermare anche il preparatore atletico più inesperto”.