Serie A, Gravina: “Il campionato terminerà, ma non si giocherà al nord”

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La ripresa della Serie A potrebbe entrare nel vivo già nel corso delle prossime settimane, quando il governo valuterà il da farsi insieme agli addetti ai lavori del mondo del calcio.

La sensazione è che si riprenderà gradualmente con gli allenamenti per poi aspettare la sentenza sulla ripresa del campionato. Gravina, intervistato da “Repubblica“, ha così ammesso: “Sarà molto difficile giocare a Bergamo, ma anche a Milano, Brescia o Cremona, Un campionato sotto il Rubicondo, senza partite al nord, è una possibilità”.

Il presidente della FIGC ha poi escluso una ripresa simile a quella dell’NBA: “Da noi è impossibile pensare di giocare in una sola città. Non si possono giocare 10 partite sullo stesso campo in un weekend e servirebbero 20 centri d’allenamento”.

Ripresa Serie A, si ripartirà con gli allenamenti: possibili date e dettagli

Quando riprenderà il campionato? Impossibile dare una risposta certa e concreta, ma la sensazione è che nelle prossime settimane potrebbero riprendere gli allenamenti con le dovute misure cautelari.

Gruppi separati e distante tra i giocatori, via agli allenamenti per poi valutare il possibile ritorno della Serie A entro fine maggio.

Gravina, infine, ha colto l’occasione per rispondere a Rezza (direttore del dipartimento delle malattie infettive), il quale si è mostrato contrario alla possibile ripresa del campionato: “Ho massimo rispetto per la scienza e per chi ha la responsabilità di applicarla, ma non posso ammainare bandiera. Lavoriamo sul come, non sul quando. Quando il Paese tornerà a vivere, quando ci saranno le condizioni per altri settori tornerà anche il calcio. Lo dico una volta per tutte: il campionato va portato a termine. C’è tempo”.