
Rinnovo Insigne – Il Napoli ed il suo capitano sono quanto mai distanti ed il rischio che si arrivi ad una separazione in estate è concreto, specie in seguito agli ultimi sviluppi legati al rinnovo del contratto in scadenza a giugno. Nei giorni scorsi, infatti, il club sembrava disposto a mettere sul piatto circa 5 milioni netti per cercare di strappare il “sì” di Lorenzo Insigne.
In realtà, le cifre contemplate risultano notevolmente più basse. A confermarlo è stato oggi l’agente del giocatore Vincenzo Pisacane, nel corso di un’intervista concessa a Tuttosport. “Non è vero che a Lorenzo sia stato offerto un contratto da 5 milioni a stagione. Gliene hanno proposto uno che vale poco più della metà di quella cifra, a stagione e per i prossimi 4 anni”.
Il procuratore, nell’occasione, ha quindi fatto luce sui motivi che finora hanno spinto Insigne a non accettare di stipulare il nuovo accordo. “Mi dispiace che certe considerazioni finiscano col mettere il capitano del Napoli contro la tifoseria”. La trattativa, quindi, è finita su un binario morto e, stando così le cose, il divorzio nella prossima sessione del mercato appare inevitabile.
Rinnovo Insigne, le trattative finite su un binario morto
Il presidente Aurelio De Laurentiis, dal canto, è pronto a voltare pagina. “Dipenderà dalla volontà del calciatore: se Lorenzo vuole terminare la sua carriera a Napoli, lo accoglieremo a braccia aperte, altrimenti, se pensa che il suo percorso qui sia concluso, ce ne faremo tutti quanti una ragione: lui, che avrà preso la decisione, e noi, che la accetteremo”.
Nel caso in cui si dovesse arrivare davvero alla separazione, quale squadra potrebbe accoglierlo? L’Everton ed il Paris Saint Germain non hanno mai nascosto il proprio interesse nei suoi confronti mentre in Serie A la candidata più accreditata è l’Inter, intenzionata a fargli firmare un quadriennale da 6 milioni. L’assalto, nel caso, scatterà a giugno come fatto intendere dall’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta. “A gennaio non faremo niente anche se monitoriamo la situazione in prospettiva”.