
Rigorista Empoli – La grande impresa della giornata, quando siamo ormai prossimi alla fine del turno numero 11 di campionato, l’ha messa a segno senza dubbio l’Empoli. Anche perchè è arrivata la vittoria contro una squadra finita sotto ai riflettori.
I toscani sono riusciti a espugnare il Mapei Stadium, battendo un Sassuolo reduce a propria volta dalla grande vittoria nel turno infrasettimanale sul campo della Juventus. Un successo che però non è valso a nulla, visto il capitombolo di oggi pomeriggio.
Tuttavia, nel corso della gara c’è stato un piccolo caso legato alla rete del momentaneo pareggio. Andrea Pinamonti ha trasformato un calcio di rigore conquistato da Cutrone, a dieci minuti dalla fine e dopo che i padroni di casa erano passati in vantaggio con un autogol di Tonelli (qui l’analisi dell’episodio).
Rigorista Empoli, Pinamonti mantiene le gerarchie
Il giocatore in prestito dall’Inter è stato freddo e glaciale dal dischetto. Anche perchè dall’altra parte c’era Andrea Consigli, uno molto abile a trafiggere gli attaccanti che si presentano dagli 11 metri. Alla fine, però, la palla è finita in fondo al sacco.
C’è stata un po’ di discussione negli istanti che hanno preceduto la trasformazione del penalty. Anche perchè proprio Patrick Cutrone avrebbe voluto calciare il rigore. Tuttavia, la paternità di questo tiro dal dischetto se l’è presa l’attaccante interista.
Rigorista Empoli, chi batte dagli 11 metri
A spiegare la situazione è stato, a fine gara, lo stesso Pinamonti: “C’era tensione, Patrick aveva conquistato il rigore e capisco la sua voglia di batterlo, ma ci sono delle gerarchie. È una cosa di campo, è tutto risolto“.
L’affermazione dell’autore del pareggio in quel di Reggio Emilia è presto spiegata. Quando Nadir Bajrami è in campo, è lui il rigorista designato per gli azzurri. Il secondo in graduatoria è proprio Pinamonti. Dunque gerarchie rispettate.