Rigore Roma-Torino – Episodio controverso nel corso di Roma-Torino. Al minuto 36, infatti, i giallorossi si sono visti assegnare un calcio di rigore per un fallo di Buongiorno su El Shaarawy.
Sul dischetto si è presentato Abraham che si è preso la responsabilità del tiro dopo un siparietto con Zaniolo. Il centrocampista, ancora secco di reti in questo avvio di campionato, ha però rispettato la gerarchia lasciando il rigore all’inglese.
Quando tutto sembrava pronto per il tentativo di trasformazione, il VAR ha però richiamato l’attenzione dell’arbitro che, dopo una lunga attesa di quasi 5 minuti, ha dovuto rivedere la decisione iniziale. Decisiva una posizione di fuorigioco dello stesso Abraham all’inizio dell’azione da cui era nato poi il fallo da rigore di Buongiorno.
Rigore Roma-Torino: la gerarchia dagli undici metri
Anche se non c’è stato nessun calcio di rigore, per il momento, abbiamo avuto un indizio sul possibile terzo rigorista in casa Roma. In campo, infatti, mancavano sia Veretout che Pellegrini, sulla carte ai primi due rigoristi della formazione giallorossa.
Abraham quindi in caso di assenza dei primi due rigoristi si candida a essere uno degli specialisti dagli undici metri. Dietro di lui c’è quindi Zaniolo, ma non va esclusa anche la candidatura di Mkhitaryan che con la nazionale armena è sempre stato il primo rigorista.
