
Caso da moviola ieri al minuto 34′ tra bianconeri e rossoneri: Calhanoglu, sulla destra, crossa forte in mezzo ma Alex Sandro dentro l’area intercetta il pallone, deviandolo con il braccio. Il difensore brasiliano tiene largo il braccio destro, cercando poi di ritrarlo verso il petto, ma la sfera colpisce la parte tra il gomito e l’avambraccio. Incessanti proteste rossonere, l’arbitro decide di andare al VAR ma non assegna il rigore in Juventus-Milan.
Il match tra la Vecchia Signora e il Diavolo è statto ricco di episodi da moviola: su tutti il mancato penalty concesso ai rossoneri per fallo di mano di Alex Sandro. L’appuntamento è per domani, ore 11 in Lega a Milano, quando il designatore degli arbitri Rizzoli e il presidente dell’Aia Nicchi incontreranno i rappresentanti dei club. Si ritornerà sulla direzione di Fabbri e sul rigore in Juventus-Milan. Il designatore della Serie A ammetterà l’errore e lo spiegherà.
Nonostante il check review, Fabbri non è stato convinto del tutto che il braccio di Alex Sandro fosse abbastanza “largo”: un errore, forse non grave come quello di Abisso in Fiorentina-Inter ma determinante. Per Rizzoli, in vista degli addii di arbitri importanti alla fine di questa e delle prossime stagioni, urge la necessità di trovare nuove soluzioni giovani da poter utilizzare in questi match clou. Questo il punto sul rigore in Juventus-Milan non concesso da Fabbri.
Tocco sospetto di #AlexSandro ⚠️
Secondo voi è rigore?
❤️ Sì, è rigore.
? No, non è rigore. #SerieA #Juventus #Milan pic.twitter.com/5mnotuFpTF
— Jacopo Aliprandi (@AliprandiJacopo) April 6, 2019