
La riapertura degli stadi potrebbe ben presto diventare realtà. Il coordinatore dei medici dei club di A Federico Nanni apre uno spiraglio. La possibilità di rivedere il pubblico ad incitare la propria squadra da vicino non è così remota.
Gli ultimi dati della Protezione Civile, i quali attestano un significativo calo dei contagi, fanno ben sperare ma bisogna attendere il parere del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) per trasformare il sogno in qualcosa di concreto.
Intervistato dal Corriere dello Sport, Nanni appare fiducioso sulla riapertura degli stadi: “Non spetta a noi decidere, ma al Governo, al Cts. E’ evidente che se le cose continueranno a migliorare si potrà arrivare a un alleggerimento del protocollo. Il rischio della sospensione è sempre presente, con la quarantena così com’è concepita oggi. Giocando ogni giorni, si salterebbero 5 partite, è matematico. Ad ogni modo, se riaprono i cinema e i teatri non vedo perché non si dovrebbe riportare il pubblico negli stadi, naturalmente per gradi e disciplinando gli ingressi“.
Le parole del coordinatore dei medici della A portano ulteriore ottimismo in un momento dove il calcio italiano sta tornando pian piano alla normalità: per le date delle semifinali di Coppa Italia è quasi fatto (manca l’ok del Governo e del Ministro della Salute Speranza per un anticipo di 24 ore), i giocatori hanno ripreso ad allenarsi a pieno regime e il calendario (con tutti gli orari fino alla 35a giornata) è pronto. Si attende solo l’arbitro che dia il fischio d’inizio.
