Milan, rebus rossonero per la panchina: spunta un nuovo scenario

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Rangnick al Milan: continua a regnare l’incertezza in casa Milan. Tra le dichiarazioni di Ralf Rangnick, rilasciate al quotidiano “Bild“, e quelle del presidente rossonero Scaroni pare non ci sia un punto d’incontro. Per la serie: a che gioco stiamo giocando?

L’allenatore tedesco ha lanciato l’ennesimo messaggio al Milan: “Hanno chiesto se ci fosse la possibilità di collaborare e ho informato la Red Bull. Successivamente ci sono stati colloqui con il mio procuratore. Al momento, però, il club e il campionato hanno altri problemi”.

Se il matrimonio tra Rangnick e il Milan si farà, assisteremo alla nascita di una nuova figura professionale, ancora sconosciuta in Italia: quella del manager dell’inglese. Colui che ha creato il giocattolo RB Lipsia, non si limiterà a svolgere solo i compiti di un allenatore ma vuole essere una voce autorevole nella campagna acquisti, ovvero fare il direttore sportivo.

Questo ruolo a 360° gradi piace a Gazidis, decisamente meno a Maldini il quale non reputa adatto il profilo di Rangnick al Milan. A complicare ulteriormente le cose, ci sono le parole del presidente Scaroni.

Fonte: Wikimedia Commons

Rangnick al Milan, Scaroni: “Siamo felici con Pioli”

Pioli è in odor di esonero? Dalle dichiarazioni del presidente del Milan traspare il contrario. C’è fiducia nei confronti dell’allenatore che ha preso una squadra disastrata ad ottobre e, a piccoli passi, la sta rimettendo in carreggiata.

L’ammissione di Scaroni (“Sono stati fatti degli errori ma ora siamo felici con Pioli“) rende ancor più ingarbugliata una situazione dove Rangnick aspetta un segnale dal Milan e Pioli un messaggio chiaro dalla dirigenza.