Ramsey critica la Juventus – Un rapporto mai del tutto sbocciato. Ed ora, dopo l’ennesimo attacco a distanza, l’addio sembra davvero sempre più vicino. Aaron Ramsey, dal ritiro della nazionale gallese, è tornato a parlare della sua esperienza alla Juventus non risparmiando nuove critiche nei confronti della società e dello staff medico bianconero.
“La filosofia di allenamento e i metodi di lavoro sono diversi qui rispetto al mio club. Ci sono tante persone che si prendono cura di me da doversi anni, quindi sanno come tirar fuori il meglio da me e permettermi di giocare tante gare di fila, come ho dimostrato agli Europei” ha detto il centrocampista, autore fin qui di un’altra stagione deludente a Torino.
Per lui soltanto 4 partite di cui 3 in campionato e una in Champions League contro il Malmo. In 2, invece, è rimasto in panchina mentre altre 4 è stato costretto a saltarle a causa dei consueti malanni fisici che non gli hanno mai permesso, da quando è sbarcato alla Juventus, di esprimersi ad alti livelli e diventare un beniamino della tifoseria.
Ramsey critica la Juventus: addio più vicino a gennaio
“Forse ho bisogno di un po’ più di riposo e recupero durante la settimana piuttosto che stare sull’erba per un lungo periodo di tempo. So quello che posso fare e so che con la giusta gestione posso mantenermi in forma per un lungo periodo di tempo. Mi sento ancora bene, quando mi viene data l’opportunità e vengo gestito correttamente”. Parole che difficilmente verranno apprezzate dal club, che già in estate aveva provato a metterlo sul mercato senza però ricevere offerte adeguate.
Qualche squadra della Premier League si era fatta avanti, tra cui il West Ham ed il Newcastle, ma l’alto stipendio percepito dal gallese (oltre 7 milioni) ha fatto saltare qualsiasi trattativa. Massimiliano Allegri, negli scorsi mesi, aveva provato a riciclarlo regista davanti alla difesa abbandonando poi l’idea, poco gradita da Ramsey. A gennaio la Juventus ci riproverà, con la speranza che questa volta il gallese accetti di andare via. Un matrimonio partito male e proseguito peggio: un addio è quanto mai necessario.
