
Quello che sta facendo l’Atalanta è un qualcosa di incredibile e che probabilmente porterà la squadra di Gasperini a vincere anche qualche trofeo prestigioso nei prossimi anni (se non nel breve periodo). Il merito è degli investimenti societari e del coraggio, oltre che le idee tecnico-tattiche, dell’allenatore che ha sempre osato trovando spesso e volentieri la soluzione giusta. La domanda che ad oggi ci si fa infatti è questa: quanto vale la rosa dell’Atalanta? Perché al di là dei meriti sportivi, questa società, ha avuto dei meriti economici notevoli e che ora permettono a Percassi e co. di vantare una rosa costosa e costruita “quasi” a zero.
Il “miracolo Atalanta” ha una data di inizio però: 2 ottobre 2016. Ultima spiaggia per Gasperini che rischiava di lasciare la panchina della Dea, dopo un inizio difficile e complicato, e che con coraggio ha invece trovato la soluzione per lanciare nuovi giovani. Tutti forti e costosi. A sorpresa spazio ai giovani come Caldara, Conti, Gagliardini, Kessie e Petagna, tutti alle prime armi e tutti tra i protagonisti della svolta in panchina dell’ottimo Gasperini. Proprio lì è iniziato questa sorta di miracolo sportivo ed economico dell’Atalanta che se sul campo ha conquistato prima l’Europa e ora il quarto posto e la finale di Coppa Italia, lasciando al Gasp l’onere di riformare una squadra sempre vincente. Quanto vale la rosa dell’Atalanta? Attualmente tanto.
La risposta vera però la sapremo durante il calciomercato estivo quando i nerazzurri dovranno vendere e investire ma, al momento, la rivalutazione con o senza Champions e Coppa Italia è già da record. Con un 14esimo posto nel monte ingaggi della Serie A i nerazzurri stanno sognando in grande puntando anche sulla capacità di Gasperini di costruire una squadra vincente con i giocatori giusti al posto giusto. Mancini, Freuler, ma anche Castagne e Hateboer, fino ai rinati Zapata e Ilicic: la rosa dell’Atalanta ad oggi vale più del doppio di quanto è stata pagata. Ecco quanto vale la rosa dell’Atalanta.

Quanto vale la rosa dell’Atalanta? Plusvalenze da record per la Dea!
- Mancini – è stato pagato dalla Dea un solo milione di euro dal Perugia nel 2017 e oggi è tra i sogni di mercato della Roma che potrebbe spingersi a versare nelle casse nerazzurre circa 25 milioni di euro.
- Freuler – è il centro, il cuore, la chiave del centrocampo di Gasperini. E’ valutato 20 milioni di euro dopo essere stato acquistato dal Lucerna per 700mila euro nel 2016.
- Hateboer – è stato strappato al Groningen per soli 200mila euro e potrebbe portare una plusvalenza di circa 20 milioni.
- Castagne – il belga è stato acquistato dal Genk per 5 milioni nel 2017 e oggi vale quattro volte tanto.
- Ilicic – arrivato due anni fa dalla Fiorentina è costato solo 5,5 milioni di euro più bonus e in caso di cessione porterebbe un’altra grande plusvalenza nelle casse di Percassi: oggi, infatti, ne vale 15.
- Zapata – il colombiano è costato circa 26 milioni di euro per strapparlo alla Sampdoria, ma oggi il suo valore è raddoppiato anche grazie ai 22 gol in campionato (record personale in Serie A).
In totale la rosa a disposizione di Gasperini (dati transfermarkt.it) ha un valore di quasi 195 milioni di euro. Un piccolo tesoretto costruito con investimenti mirati e non eccessivamente onerosi. Con le sole plusvalenze citate sopra, invece, la Dea otterrebbe addirittura un ritorno economico di ben 150 milioni di euro. Numeri importanti e sbalorditivi che rendono, quasi perfettamente, l’idea di quanta pianificazione e strategia ci sia dietro a questa Atalanta.