Lazio, dalla disavventura di Fares alla verità sui tamponi: le ultime

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Positivi Lazio – Situazione particolare in casa biancoceleste a poche ore dalla sfida con lo Zenit.

Questa sera Simone Inzaghi non potrà fare affidamento su Immobile, Leiva Strakosha, fermati dalla UEFA per i tamponi.

Massimiliano Taccone, presidente di Futura Diagnostica, il centro specialistico di Avellino al quale si rivolge il sodalizio biancoceleste, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ad ANSA: Tutti i calciatori della Lazio scesi in campo domenica a Torino sono risultati negativi ai tamponi effettuati nei due giorni precedenti, il 30 e 31 ottobre.

Nei successivi test effettuati lunedì 2 novembre un solo calciatore ha riportato una bassa carica virale relativa al gene N, che è un gene non specifico del Covid ma appartenente alla famiglia più generica dei Coronavirus. Mentre gli altri due dei tre che non sono partiti per San Pietroburgo, e che per i laboratori Uefa sono positivi, ai nostri esami sono del tutto negativi al Covid.

Per quello che ci consta la Lazio ha rispettato i protocolli alla lettera“, ha concluso Taccone.

Ma non finisce qui, perchè i biancocelesti hanno vissuto un momento particolare all’arrivo in Russia: una vicenda che ha come protagonista Momo Fares.

Il presidente della Lazio, Claudio Lotato, è dovuto intervenire per parlare con l’ambasciatore, in quanto inizialmente l’ex SPAL non riusciva ad entrare in Russia a causa delle sue origini algerine.

Una situazione analoga risolta nel migliore dei modi, grazie principalmente al passaporto che ha dimostrato come Fares sia nato in Francia.