
Positivi Lazio – Continua ad arricchirsi di particolari la vicenda legata ai tamponi in casa biancoceleste.
Blitz della polizia giudiziaria a Formello e nel laboratorio d’analisi di Avellino, “Futura Diagnostica”, a cui si è appoggiato il sodalizio del presidente Lotito per i tamponi, a seguito del mandato della Procura della Repubblica di Avellino con lo scopo di acquisire elementi e cartelle cliniche dei calciatori.
Come rivelato da ANSA, è stata aperta un’indagine per valutare se siano stati rispettati o meno i protocalli sanitari. L’ipotesi di reato è il falso.

Positivi Lazio, le dichiarazioni del medico biancoceleste
Il responsabile medico biancoceleste, il dottor Ivo Pulcini, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “La prima cosa che va tutelata è la salute dei calciatori. Questa storia sembra un teleromanzo: si dice anche che non mi sono presentato alla Procura. La società ha voluto controllare i tre giocatori sospetti di Covid positivo e hanno chiamato un altro ente per verificare.
La società ha anche deciso di chiamare una struttura super qualificata (Campus Bio-Medico), ma probabilmente c’è stato un fraintendimento. Per fare un controllo infatti non basta un tampone rapido come quelle effettuato dal Campus. Se un tampone è positivo bisogna applicare un ulteriore controllo per rilevare il famoso gene N. È stato effettuato uno di questi tamponi rapidi, che anche se positivo ha l’obbligo di essere rianalizzato. E non si poteva fornire questi dati alla stampa”.