
Petrachi sul calciomercato – Un mercato da reinventare, una sessione estiva che di estivo avrà ben poco. Dal primo settembre al cinque ottobre, si deciderà in questi 34 giorni il destino di diversi giocatori.
Ma ci sono alcuni giocatori per i quali bisogna prendere una decisione subito, quelli in prestito con scadenza il trenta giugno.
Petrachi, direttore sportivo della Roma, ha raccontato un po’ tutto nell’intervista a Sky Sport: dalla situazione dei big, dei prestiti, del prossimo calciomercato e della sua posizione nel club giallorosso. Le sue parole.
PRESTITI – “I calciatori che abbiamo in prestito, si trovano molto bene qui da noi. Mkhitaryan, Smalling e Kalinic sono stati dei titolari fatta eccezione per quest’ultimo che ha trovato meno spazio.

Adesso dobbiamo aspettare, capire come si evolve la situazione e di conseguenza gestire il tutto. Con i miei ragazzi ho un rapporto quotidiano, sono abbastanza fiducioso che vogliano terminare la stagione con noi e non rientrare alla base a fine prestito”.
CALCIOMERCATO – “Il mercato che verrà è difficile da stabilire. I prezzi caleranno, quindi andrà rivisto tutto il piano del mercato. Credo che la Roma, qualora quest’anno dovesse vendere qualcosa, dovrà essere quantomeno brava a saper investire bene i soldi che eventualmente avrà incassato“.
PELLEGRINI E ZANIOLO – “Pellegrini ha una clausola rescissoria. Lui però è molto legato alla Roma e anche se qualcuno dovesse sborsare tutti i soldi previsti dalla clausola, se il giocatore decide di non partire è libero di poterlo fare. Su Lorenzo ho pochi dubbi che possa pensare di lasciarci qualora dovesse arrivare un’offerta.

Zaniolo credo che rappresenti il giocatore che oggi emoziona i tifosi della Roma, quindi faremo di tutto per trattenerlo. Poi il calciomercato ti mette davanti a tante situazioni contingenti, però la volontà è quella di tenere i nostri big“.
PRESTITI – “Schick, qualora il Lipsia non lo dovesse riscattare, è uno di quei giocatori che mi hanno già chiesto. Ci può stare che i tedeschi prendano ancora del tempo, però è uno di quei casi in cui se non dovessero riscattarlo, può darsi che prenderemmo più soldi da una cessione a un altro club rispetto a quanti ne riceveresti dal diritto di riscatto del Lipsia.

Gonalons, che è in prestito in Spagna, verrà riscattato in caso di salvezza del Granada. Abbiamo Defrel al Sassuolo con l’obbligo di riscatto in caso di salvezza degli emiliani.
Su Florenzi, da quello che mi diceva il suo agente Lucci, ha attirato l’interesse di due squadre, quindi valutiamo anche l’ipotesi di valutare una sua cessione.

Zappacosta è stato molto sfortunato perché a Roma non l’ha visto nessuno. Il ragazzo ha recuperato, ora è a pieno regime con la squadra. Io, il mister e la società ci siamo presi del tempo per valutarlo in questi due mesi, nei quali credo che troverà il suo spazio”.
IL SUO FUTURO – “Sono una persona scomoda in questo ambiente calcio. Sono riservato, svolgo il mio lavoro con la massima onestà e trasparenza. In un ambiente come Roma non è semplice, perché ci sono tante insidie e se non ti prendi un caffè con un giornalista o non rispondi al telefono, vieni immediatamente attaccato.

Oggi, purtroppo, se un direttore sportivo non scende a compromessi, viene bacchettato. Il fatto che mi abbiano attaccato dopo una conferenza stampa, mi ha permesso di essere ancora più intransigente con me stesso. Io vado avanti per la mia strada. Al momento ho la fiducia di Pallotta e Fienga”.
UNDER E KEAN – “Il secondo non è un giocatore su cui abbiamo mai puntato. Credo sia un ottimo giocatore, ma non è mai entrato nelle mire della Roma.

Su Under è un talento di cui parlavo anche prima. Vediamo che accadrà: fa la differenza, rompe gli equilibri”.