
Dopo quelli della Juventus, hanno deciso per il taglio degli stipendi anche i calciatori del Parma. I giocatori gialloblù rinunceranno a una mensilità, in attesa di capire il comportamento da tenere per le prossime settimane.
A comunicarlo è lo stesso club gialloblù, che ha specificato come questo provvedimento non riguardi il Settore Giovanile, e sia in atto solo per chi ha una soglia minima di stipendio mensile.
Questo il comunicato ufficiale, che spiega il taglio degli stipendi nel Parma:
Parma Calcio 1913 comunica di aver ricevuto da parte dei propri tesserati (allenatore, staff prima squadra, direttore sportivo, collaboratori e la totalità dei giocatori) l’unanime disponibilità alla riduzione dell’emolumento annuo – in misura di una mensilità onnicomprensiva – alla luce dell’emergenza sanitaria che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva e causando già ora ingenti danni economici alla società. L’integrazione degli accordi individuali relativi, che non riguarderanno i tesserati del Settore Giovanile e che si applicheranno a partire da una soglia minima di compenso annuo, verranno perfezionati non appena possibile, come previsto dalle norme vigenti.
Il Parma Calcio 1913, in attesa di capire se le condizioni sanitarie del Paese permetteranno o meno una ripresa delle attività agonistiche in questa stagione, desidera ringraziare tutti i propri tesserati per il senso di responsabilità dimostrato nella difficoltà del momento, che richiede buon senso e spirito costruttivo da parte di tutte le componenti aziendali.
In questo ambito si colloca anche il progetto di “Banca Ore” solidale, attivato nelle settimane scorse e che vede la possibilità per tutti i dipendenti non tesserati di donare ai colleghi ore di ferie e permessi, in modo da gestire a rotazione un piano ferie che sta permettendo all’azienda di non usufruire ad oggi degli ammortizzatori sociali.