Orsolini: “Sembravo la nonna di Batman. Sinisa mi irritò, sul mio futuro…”

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Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, ha parlato a La Gazzetta dello Sport raccontando in primis il momento che ha vissuto e allo stesso tempo il futuro in rossoblù: “Se prima del lockdown sembravo Batman, dopo il lockdown ero la nonna di Batman. Sono convinto di tornare quello di un anno fa, sto lavorando duramente. Mi ero convinto che non saremmo tornati a giocare e poi senza pubblico soffro”.

Futuro a Bologna: “Certo che resto. Dove cavolo vado… Sono felice perché è il terzo anno e posso dare continuità. Ho cambiato procuratore ma da quel che so non c’è mai stato niente di concreto per andare via”.

Sensazioni: “In breve: il cervello non era connesso al corpo. E poi… Sarò fatto male ma io senza l’urlo del pubblico soffro. Quando dribblo una volta, poi la seconda e sento che la gente attorno si scalda e ci crede, beh, mi esalta. Senza pubblico sentiamo solo le urla di Sinisa… quindi meglio il pubblico.

Mihajlovic? Disse: «Orso si deve svegliare». Successe prima di Bologna-Napoli. Me lo ricordo bene. Ci rimasi maluccio: perché lo disse prima a voi che a me. Sinisa è Sinisa. Anzi, spesso mi ha detto anche robe che non si possono dire… Ma in quel frangente mi irritò un po’.

Non andavo bene e lo sapevo, cercavo le mie cose ma non le trovavo pur spendendomi. Andava così. Se gliel’ho detto? Sì certo: e ci siamo chiariti e abbracciati. Zero strascichi, mai”.