Gattuso: “Mertens non più un cecchino. La verità sul litigio e sul ruolo di Politano…”

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Conferenza stampa Gattuso: l’allenatore del Napoli si è presentato dinanzi alla stampa per presentare il prossimo match di Europa League contro il Rijeka, rispondendo alle domande dei giornalisti.

Il tecnico calabrese ha rivelato anche qualche retroscena sul litigio, oltre a fornire qualche indizio in ottica fantacalcio.

VICENDE ESTERNE – “Nella mia squadra pensano a lavorare, firmiamo dei contratti importanti, cifre importanti e siamo tutelati, in questo momento non dobbiamo pensare a questo, sarebbero alibi, con me chi cerca alibi non può stare con me. Io lavoro a 300 all’ora tutti i giorni, voglio persone con passione. Io vedo tutto questo nella mia squadra, la squadra mi segue, i numeri dicono che gioca un grandissimo calcio ma serve più malizia. Quello che avete scritto, non è vero, del tutto, ho parlato alla squadra, non ci ho litigato, io non devo vedere nulla, l’impegno c’è sempre, c’è appartenenza, ma in questo momento tutto ciò non basta e voglio qualcosa in più. Forse non mi esprimo bene ma a Sky ho detto subito che la responsabilità è mia dopo un anno, non c’è stato nessun massacro, non è vero che ho puntato sui giocatori, la squadra lo sa come intendo io il calcio“.

MERTENS “Stiamo sbagliando tanto, ieri abbiamo fatto vedere 7 clip alla squadra in cui eravamo in superiorità, 2 clip 4 noi e 2 loro e abbiamo sbagliato l’appoggio. Dries era un cecchino gli altri anni, ora sta sbagliando molto dalla sua posizione, a livello balistico stiamo facendo qualcosa in più ma non possiamo sempre farli tirare se si gioca ogni 3 giorni”. 

POLITANO CON MERTENS – “Sì, è stato tra i migliori in campo, non sapevano come prenderlo, ha avuto 4-5 occasioni, lo fece anche a Sassuolo. Io non vado tutti i giorni a muso duro, ci sono i momenti della carezza, deI complimenti, altri del mandare a f****** chi se lo meritA, io sono molto attento. Tutto quello venuto fuori non sta né in cielo né in terra”.