
Gattuso al Napoli ormai sembra solo questione di ore. L’ex allenatore del Milan è pronto a tornare a sedersi su una panchina di Serie A, quella del Napoli, per sostituire il suo amico Carlo Ancelotti. Una stagione, quella del club di De Laurentiis, fin qui tutt’altro che positiva. Se in Champions League Insigne e compagni hanno vissuto notti magiche, fermando anche i campioni d’Europa del Liverpool, in campionato le cose non sono andate altrettanto bene. Il settimo posto a pari punti col Parma, a otto punti dal quarto posto valido per la Champions League, occupato dal Cagliari, gettano ovviamente un’ombra sulla stagione tutt’altro che positiva della squadra azzurra.
Il problema è sorto con i primi risultati negativi, l’ammutinamento dello spogliatoio, che si è rifiutato di restare in ritiro dopo l’1-1 contro il Salisburgo in Champions, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un momento complicato, gestito male dai giocatori, Ancelotti e la società. Ancelotti da lì ha cominciato a perdere il feeling con De Laurentiis, la squadra a risentirsi delle decisioni del presidente partenopeo e delle multe comminategli per l’insubordinazione. E’ saltato tutto, testa e gambe hanno iniziato a viaggiare su due strade diverse e nonostante Ancelotti abbia provato a ricucire la frattura tra le parti non è riuscito a farlo. Il Napoli si è trascinato in campionato e i continui risultati negativi e non all’altezza delle aspettative hanno portato di De Laurentiis di cambiare. Gattuso al Napoli sembra la decisione che verrà confermata a breve.

Gattuso al Napoli, la scelta di De Laurentiis: continuità col passato, ma cambiamento
Gattuso al Napoli porta con sé, ovviamente, il nome di Ancelotti. Le idee dell’ex allenatore del Milan sono simili a quelle del tecnico di Reggiolo. Dunque De Laurentiis cambia, ma senza fare rivoluzioni di gioco e idee calcistiche. A dare la notizia è stato Alfredo Pedullà che ha spiegato come Gattuso possa subentrare ad Ancelotti dopo la gara con il Genk (anche in caso di vittoria) o al massimo dopo la gara di campionato contro il Parma. In conferenza stampa lo stesso Ancelotti ha ammesso di sentirsi in discussione e che possa anche essere la sua ultima gara da allenatore del Napoli.

Gattuso al Napoli toglie un allenatore valido, e che ha fatto veri e propri miracoli da allenatore del Milan, dal mercato. La sua scelta lo toglie anche dalla corsa ai possibili sostituti di Montella sulla panchina della Fiorentina. L’accordo tra Gattuso e De Laurentiis già c’è: contratto fino a giugno 2020, ma con opzione per i prossimi due anni. Una richiesta esplicita di Gattuso che non voleva arrivare come traghettatore, ma come allenatore su cui costruire e plasmare il Napoli del futuro. Un compito difficile quello di Gattuso. L’allenatore ex Palermo dovrà anche essere bravo a rilanciare uno spogliatoio in difficoltà mentale, risollevarne il morale e riunire un’ambiente scosso da una prima parte di stagione difficile e una classifica che, in campionato, al momento condanna all’esclusione dalla prossima Champions League.