
Il passaggio di Vedat Muriqi alla Lazio è uno di quelli che ha maggiormente fatto discutere durante la scorsa estate. Ma al termine della stagione, a far discutere è stato soprattutto il rendimento scadente dell’attaccante bosniaco.
Pagato 18 milioni di euro per essere prelevato dal Fenerbahce, Muriqi non è stato affatto all’altezza della situazione. Il rapporto tra i soldi spesi e il suo rendimento sono ampiamente insufficienti. Specialmente per una società notoriamente parsimoniosa.
Durante la puntata di questa sera della trasmissione Report emergono però alcuni aspetti inquietanti sulla trattativa. E spunta l’ormai solito giro di procuratori che hanno fatto leva sulle conoscenze in casa Lazio per sbloccare l’affare Muriqi.
Muriqi alla Lazio, il ruolo dei fratelli Giuffrida
Stando a quanto emerge dalla trasmissione, anche su imbeccata del noto procuratore Vincenzo Morabito, ci sarebbe un brutto giro di affari attorno al trasferimento del centravanti bosniaco alla corte di Simone Inzaghi.
Una vera e propria festa per intermediari. Nell’affare è entrato infatti l’intermediario albanese Shkumbin Qormemeti, agente con pochi atleti ma grande amico di Igli Tare. Ma il ruolo centrale lo giocano i fratelli Giuffrida, il procuratore Gabriele e il commercialista Valerio.
Gli intermediari si spartiscono le commissioni pagate dal giocatore e dalle società coinvolte. La Lazio paga solo nei confronti di GG11, la società gestita da Giuffrida. Tra le altre cose, quest’ultimo è anche direttamente coinvolto in Lazio Events, la società con cui Claudio Lotito gestisce il club.