Montella: “Chiesa e Pezzella non andranno via. Il punto su Veretout, De Rossi e Dragowski…”

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Importanti dichiarazioni di Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, in conferenza stampa prima della partenza per gli Stati Uniti: “Come ha detto il direttore c’è la volontà da parte di tutti di cambiare. Naturalmente il mio compito è quello di guidare questa squadra e far crescere i giocatori aldilà di quello che sarà il mercato. Mi sento migliorato e maturato. De Rossi era un obiettivo perché potrebbe dar tanto. Lo abbiamo cercato con insistenza nelle scorse settimane ma nell’ultimo periodo non lo abbiamo più sentito perchè è lui che deve scegliere con tranquillità. Lui sa che qui ha una porta aperta, per noi come calciatore, uomo e carisma sarebbe sicuramente un valore aggiunto. In questi casi non si può dare consigli”.

Balotelli ha sicuramente tante qualità importanti ma da qui a dire che è un giocatore da Fiorentina è un po’ superficiale. Simeone e Vlahovic sono due profili diversi che secondo me possono stare all’interno di una rosa come questa in costruzione. Certamente servirà un attaccante diverso e qualora dovesse arrivare vedremo chi potrà andare a giocare. Vlahovic non può fare la terza scelta in una squadra. Castrovilli mi ha fatto una buona impressione. Mi piace molto, ha doti e qualità importanti. Penso che rimarrà in rosa”.

Sottil mi ha colpito, non lo conoscevo. Anche lui ha buone doti ma come gli ho detto se vuole rimanere in Serie A deve imparare a fare entrambe le fasi: offensiva e difensiva. Veretout non verrà in America ma abbiamo deciso insieme di non farlo partire e non prender rischi. Presumo che rimarrà qui in ritiro a Moena. Pezzella arriverà quando torneremo dall’America ma per adesso né da parte sua né da parte nostra c’è l’idea di cambiare piazza. Dragowski mi ha detto personalmente che vuole rimanere ed ha tre anni di contratto perciò per quanto mi riguarda il problema non esiste. Chiesa è stato detto cento volte dal presidente che non andrà via. Vi posso dire che dal suo entourage o il giocatore stesso non ci ha mai detto di voler lasciare la Fiorentina. Enrico stesso è mio amico, abbiamo giocato insieme e non mi ha mai avvisato, finora, di cambiamenti. Quando arriverà in America, capiremo cosa vuole fare, altrimenti parliamo sempre delle stesse notizie. Ranieri è un calciatore di grosse prospettive e si vede quando un giocatore ha delle possibilità importanti. Sia lui che Venuti hanno doti importanti. L’ex Lecce però ha maturato più esperienza ed è più pronto tatticamente”.