
Questa sera andrà in scena a San Siro il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Milan e Lazio. Domani invece sarà il turno della Fiorentina, impegnata in casa dell’Atalanta dopo il 3 a 3 dell’andata. Tramite il sito ufficial Violachannel.tv, sono arrivate le parole dell’allenatore Vincenzo Montella alla vigilia: “Intanto complimenti all’Atalanta che sta giocando un buon calcio, veloce e si merita tutti gli elogi che gli si stanno tributando. Tuttavia per noi è uno stimolo in più, hanno anche il piccolo vantaggio del risultato dell’andata ma per noi significa dare il 100%, bisogna prepararla tutti insieme questa partita, non esistono partite impossibili“.
Montella alla vigilia ha poi continuato commentando: “Abbiamo bisogno di concretizzare un po’ di più, la squadra ha dimostrato grande spirito, ha voglia di lottare e gioca con il cuore. E’ una squadra che se arrivasse il risultato può portare entusiasmo, per avvicinarci anche alla città, lo sento. Andata? La vidi con l’occhio del tifoso, l’Atalanta è una squadra che gioca ma può anche concedere qualcosa. Quella partita ha detto che la Fiorentina se la può giocare, anche quando aveva perso in campionato poteva fare meglio“.
L’allenatore dei toscani è tornato poi sulla finale persa qualche anno fa contro il Napoli: “C’è rammarico per quella finale persa col Napoli, arrivammo con grandi aspettative ma fu una bruttissima serata sia dentro che fuori dal campo. Probabilmente avremmo potuto cambiare la storia recente della Fiorentina e quindi ora sarebbe un grande risultato poter arrivare in finale e vincere, così da portare un trofeo a Firenze“.
Montella alla vigilia della Coppa Italia, le condizioni della squadra
Riguardo ai duelli a distanza ed alla forma fisica dei suoi per domani sera Montella ha spiegato: “La partita non è tra due giocatori, si gioca da gruppo, dobbiamo arrivarci con la tensione giusta. Bisogna sapere che forse questo è l’avversario peggiore che potesse capitare in questo momento. Sarà importante mantenere la concentrazione fino alla fine.
Tutti recuperati, l’unico è Pjaca che ancora non l’ho visto ma è una squadra che sta bene fisicamente, è solo una questione di autoconvinzione che deve crescere“.