Mino Raiola contro Report: “Diffondono fake news”. La replica della trasmissione TV

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Mino Raiola si scaglia contro Report. Il noto procuratore, al centro di diversi casi spinosi di calciomercato – per ultimo quello che sta riguardando Gigio Donnarumma – attacca senza mezzi termini la redazione della trasmissione della Rai.

È prevista per questa sera, infatti, una puntata che riguarda le presunte malefatte del calcio italiano. In particolare i giornalisti guidati dal direttore Sigfrido Ranucci puntano il dito contro gli affari di mercato che servono ad ‘aggiustare’ i bilanci delle società.

Tra i personaggi di maggiore spicco coinvolti in questa puntata c’è, per l’appunto, Mino Raiola. Ma l’agente ha fatto capire di essere contrario alla diffusione di presunte informazioni, che in realtà non sarebbero vere in base a quanto dichiarato da lui.

Raiola contro Report, parla il procuratore

Le dichiarazioni rilasciate da Raiola sono molto chiare: “È vergognoso che una tv di Stato, usando dunque soldi pubblici, crei delle fake news. La Rai dovrebbe essere garante di un giornalismo serio e responsabile. Invece è stato inviato a Malta un giornalista che ha raccontato un sacco di falsità e non ha saputo o voluto trovare il giusto indirizzo della mia società. I miei legali hanno già effettuato una diffida formale al programma Report, che mi auguro torni sui propri passi e prenda provvedimenti nei confronti del giornalista“.

L’invettiva del procuratore prosegue: “Se la Rai andrà avanti su questa strada nonostante sia a conoscenza dei fatti, agirò nelle sedi competenti e lo farò anche verso le testate che riporteranno questa fake news. Alcuni siti maltesi che in buona fede avevano riportato la notizia, hanno provveduto a eliminare la notizia dopo aver appurato l’inesattezza dei fatti commentati dal giornalista di Report“.

Report replica a Raiola: “Attacco alla libertà di stampa”

Non si è fatta attendere, a pochi minuti dall’inizio della tramissione, la replica della redazione di Report: “Quello di Raiola è un attacco alla libertà di stampa. L’indirizzo dove noi siamo andati è quello che Raiola dichiara alla Federcalcio italiana, e che viene riportato in un documento ufficiale che fa fede anche per i controlli fiscali sulle operazioni di mediazione“.

Tra le altre cose, nel post pubblicato sui profili ufficiali sui social Report spiega che Raiola avrebbe negato un’intervista in più occasioni: “Report ha mandato due richieste di intervista a Raiola il 25 marzo e il 15 aprile. Alla prima richiesta la risposta è stata negativa. Alla seconda non c’è stata risposta. Giovedì scorso sono sono state inviate le domande: venerdì, dopo l’anticipazione dell’inchiesta, l’inviato Daniele Autieri è stato contattato dall’avvocato di Raiola dicendo che non avevano intenzione di rispondere“.