
L’inizio di Europei della Spagna non è stato molto semplice, ma la formazione iberica alla fine è riuscita a ottenere la qualificazione agli ottavi di finale grazie alla vittoria nell’ultimo match contro la Slovacchia, con un nettissimo 5-0.
Una partita che però non è servita a sbloccare Alvaro Morata, che ha addirittura sbagliato un calcio di rigore. Difficoltà che hanno portato l’attaccante della Juventus, come da lui stesso dichiarato, ha subire minacce pesanti, addirittura di morte nei confronti dei suoi figli.
Una situazione grave che il commissario tecnico Luis Enrique ha commentato in conferenza stampa, augurandosi pene importanti e prese di posizioni drastiche nei confronti di chi si è reso protagonista di questi atti sicuramente deprecabili.
“La situazione è di un livello così alto di gravità che va messa nelle mani della Polizia. Quello che dico io non è importante. Ma è un qualcosa che va cambiato in maniera radicale”.
Dello stesso avviso anche Koke, compagno di squadra e amico di Morata: “Siamo esposti a ogni tipo di critica e le accettiamo, ma le minacce, sia a un giocatore che ai familiari, no, quelle no. Siamo tutti responsabili delle nostre azioni e dobbiamo essere consapevoli di ciò che facciamo. Dobbiamo denunciare queste cose. Così si esagera, quando si espongono i familiari a certi commenti”.