Lazio, Milinkovic-Savic alla Juventus: clamorose parole dell’agente

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Milinkovic-Savic alla Juventus – Lazio-Juventus si avvicina e sarà una partita molto speciale per Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo ama i big match e soprattutto ama essere decisivo. Senza Ciro Immobile la Lazio dovrà affidarsi anche ai suoi gol.

L’agente del giocatore, Mateja Kezman, ha parlato con la redazione di TuttoJuve.com e si è espresso su quello che sarà il futuro di Milinkovic-Savic. Ha parlato dei contatti che sono avvenuti in passato con la Juve, niente di veramente serio, ma aprendo ad un futuro torinese per il giocatore.

L’agente Kezman ha speso buone parole sull’arrivo di Maurizio Sarri, definendolo un allenatore che esprime un buon gioco e con cui Milinkovic-Savic potrà migliorare ancora molto. Il serbo è stato protagonista da poco della qualificazione serba ai Mondiali, un traguardo speciale per i fratelli Vanja e Sergej e per l’agente, anch’egli serbo.

Milinkovic-Savic alla Juventus, le clamorose dichiarazioni dell’agente

Mateja Kezman è passato poi a parlare del futuro di Milinkovic-Savic. Contattato negli ultimi anni dalla Juventus, le trattative non sono mai proseguite. Il futuro del calciatore serbo, però, potrebbe essere diverso. “Sergej è un giocatore per un grande club nel futuro”.

Sono queste le parole che preoccupano i tifosi laziali. L’agente non considera la Lazio il grande club che farà parte del futuro del proprio assistito, mentre definisce la Juventus “una grande squadra, un onore per chiunque giocare in quel club”.

Milinkovic-Savic alla Juventus farebbe molto comodo, ecco perché

Milinkovic-Savic alla Juventus potrebbe ricordare quello che è stato Pogba per i bianconeri. Un centrocampista che possa unire fisico, qualità e inserimenti non si vede da tempo a Torino. L’opaco centrocampo della Juve sarebbe rivitalizzato dalla presenza di un centrocampista come il serbo.

La presenza di Milinkovic-Savic permetterebbe ad Allegri di passare con continuità al 4-3-3: la fisicità dell’attuale giocatore della Lazio e la sua presenza in area di rigore sarebbero delle armi indispensabili che adesso l’allenatore toscano non trova in nessuno dei propri giocatori.