La fine del tunnel è vicina, il rientro imminente. Mattia Caldara vede la luce dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo da ottobre. Il difensore rossonero ha osservato da fuori la crescita del Milan, ora vuole diventarne protagonista:
Ho già fatto qualche allenamento con la squadra, mi manca poco ormai. Devo solo ritrovare confidenza con la palla e ci siamo. Rientro quando? Non ne voglio dire. So solo che sono alla fine del tunnel e manca poco”.
Caldara è pronto ad inserirsi in una difesa ormai collaudata dopo le incertezze iniziali:
“A inizio stagione prendevamo gol per sfortuna, poi col lavoro abbiamo ottenuto grandi risultati – dice -. Siamo contenti, dobbiamo continuare così. Giocare con Romagnoli? Ho molta voglia, me la porto dietro da quando sono arrivato al Milan. Non vedo l’ora. La vittoria di Bergamo? Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura, nessuno è passato così a Bergamo. La stessa Juventus ci ha perso tre a zero, abbiamo dimostrato di valere il quarto posto”.
Merito del lavoro svolto dalla difesa, ma anche dai gol arrivati dal nuovo acquisto Piatek, che Caldara descrive così:
Fin dal primo giorno mi ha colpito la sua voglia di fare gol, vive per quello. È incredibile, in area credo sia uno de più forti in Serie A e anche spalle alla porta fa salire la squadra e aiuta. Siamo fortunati ad averlo con noi. Per la voglia di far gol mi ricorda Inzaghi, ma la sua capacità di gestire la palla è da attaccante completo”.
In chiusura il difensore rossonero esalta le qualità del gruppo cementato da Gattuso, vera anima della squadra:
“Il mister l’ho visto solo da fuori fino ad ora perché non ho giocato, ma è un grande motivatore in partita perché incita e sprona sempre, anche nelle difficoltà. Il gruppo? Le vittorie aiutano, inutile girarci intorno. Fanno allenare con serenità e nello spogliatoio tutti ci vogliamo bene. Si corre per il compagno e lavoriamo forte. Dopo quattro mesi fermo, ho una voglia che non so descrivere. Il campo è tutto, non vedo l’ora di poter dimostrare il mio valore ringraziando la società che ha creduto in me. Manca poco. La Juventus? È il passato, sono felice al Milan. L’unica cosa che mi interessa e giocare e fare bene per questi colori”.