Vigilia di campionato per il Milan di Gattuso, che nella consueta conferenza stampa pre match, ha presentato la partita di domani allo Stadio Olimpico. Un match da non sottovalutare per i rossoneri: di fronte c’è la Roma di Di Francesco, in cerca di riscatto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Indicazioni importanti anche in chiave fantacalcio date dall’allenatore del Milan. Bakayoko, Piatek e Paquetà su tutti.
Spazio anche a qualche considerazione sulla condizione generale della squadra: dalle situazioni degli infortunati al fatto di essere al quarto posto. Una squadra che Gattuso teme anche per quello che ha fatto vedere tra le mura amiche.
?️ Gattuso: "Piatek has basically scored with every touch for the past five months, we are not surprised by his qualities".#RomaMilan
— AC Milan (@acmilan) February 2, 2019
Milan, la conferenza stampa di Gattuso
Sulla condizione della squadra Gattuso, in conferenza stampa, è stato molto chiaro su quella che è al momento la forma fisica del suo Milan:
“Fisicamente stiamo bene. Tante volte è l’entusiasmo che ti porta a fare qualcosa in più. A livello di dati la squadra sta bene, ma ci sono diversi componenti. Che, se unite, fanno la differenza. Sapevamo che il lavoro proposto questa estate ci potesse dare dei frutti. Qualcosa di sbagliato abbiamo commesso anche noi come dimostrano i troppi infortuni, ma ora stiamo bene. Giocheremo contro giocatori incredibili, che stanno attraversando un momento negativo. Bisogna farsi trovare pronti”.
Il calciomercato e Bakayoko, le considerazioni di Gattuso:
“E’ un Milan più forte, assolutamente. Anche grazie ai rientri, come Biglia e Caldara. Tutti giocatori che per mesi non abbiamo mai avuto. Paqueta è un brasiliano atipico. Curioso, assorbe come una spugna. E’ stata la sorpresa tattica più grossa. Non possiamo fare a meno di lui in questo momento. Se ci saranno i presupposti, è un giocatore che deve rimanere al Milan perché ha doti tecniche importanti. Ci sta dando tanto, è fondamentale per noi. E lo può essere per molti anni”.
L’obiettivo quarto posto:
“Ho sempre detto alla squadra che dobbiamo essere bravi ad arrivare quarti fino alla primavera. Negli ultimi anni non ci è mai riuscito. Bisogna giocarsi le ultime 6 o sette partite con qualcosa di importante in palio. E’ necessario pensare al bene della squadra, e non al proprio orticello. Solo così possiamo fare qualcosa di importante”.