
No, purtroppo non è una battuta e nemmeno una provocazione. Secondo il responsabile dell’Archivio Europeo di Genetica, Arcadi Navarro, la possibilità di vedere Messi clonato è possibile e attuabile. Questo almeno è quello che ha dichiarato in un’intervista a ‘Cadena SER‘ dove si è detto possibilista in merito alla creazione di un clone dell’attaccante argentino. Secondo lui si potrebbe avere, in futuro, una squadra composta da 11 Lionel Messi. Insomma, già che avanzano dei cloni mettiamolo anche in porta…
“Lionel Messi può essere clonato con le attuali tecniche. Siamo in grado di creare un essere simile e Messi: una sorta di gemello che è rimasto congelato per 20-30 anni“. Messi clonato dunque non è solo un sogno. Immaginiamo già la fantasia degli allenatori di mezzo mondo che lavora veloce e sogna di poter allenare un giorno, nella propria squadra, l’attaccante argentino.
Realtà o semplice provocazione? Decidete voi, ma le motivazioni scientifiche addotte dallo scienziato hanno convinto qualcuno della possibilità di tentare un esperimento così grande. Altri, invece, si sono fatti una risata e hanno parlato di fantascienza e assurdità. Magari ce ne saranno talmente tanti da poter anche permettere a qualche fortunato di avere un Lionel Messi clonato a disposizione per le partite di calcetto tra amici.
Messi clonato? Secondo uno scienziato è possibile
Nella sua intervista a Cadena SER il responsabile dell’Archivio Europeo di Genetica, Arcadi Navarro ha dichiarato anche che il clone si differenzierebbe da Messi solamente per quanto riguarda l’esperienze di vita pregresse: “Questo nuovo Messi potrebbe avere le stesse potenzialità di Leo, le sue qualità e le componenti genetiche. Ma va detto che Messi è quello che è oggi non solo per le sue componenti genetiche ma anche per il suo vissuto, la sua educazione, la sua crescita ne La Masia e i fattori esterni che hanno interferito e influito sulla sua formazione”. Insomma: realtà o provocazione? Vero è che la scienza corre veloce verso un futuro più grande, ma siamo sicuri che sia davvero realizzabile oppure è solamente una provocazione? Al tempo l’ardua sentenza…