Juventus, tre italiani per il dopo-Ronaldo: in testa c’è il figliol prodigo Kean

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Mercato Juventus – Il giorno dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, che dopo tre stagioni ha deciso di andare via per tornare a indossare la maglia del Manchester United, in casa Juventus non si può non lavorare per la successione del portoghese.

La squadra mercato della Vecchia Signora, guidata da Federico Cherubini, sta valutando una serie di profili per i quali avviare trattative nelle ultime 72 ore di calciomercato. Naturalmente è difficile imbastire affari particolarmente grossi in così poco tempo.

Per questo motivo è da escludere la pista che porta a Mauro Icardi, anche perchè il Paris Saint Germain potrebbe trattenerlo nel caso in cui Kylian Mbappé dovesse andare al Real Madrid. Ecco allora che si apre un triplo fronte tutto italiano per raccogliere l’eredità di CR7 in bianconero.

Mercato Juventus, Kean passa in testa

Il nome più caldo da questo punto di vista è quello di Moise Kean. In un certo senso persiste l’intreccio con il Psg, che all’inizio dell’estate non ha esercitato il diritto di riscatto per prelevare il cartellino della punta italiana dall’Everton.

Al momento l’azzurro resta in vantaggio per quello che sarebbe un ritorno nella società che lo ha fatto crescere e poi esordire in prima squadra, prima della partenza per Liverpool. Si lavora con i Toffees sulla base del prestito con diritto di riscatto, anche se gli inglesi preferirebbero l’obbligo.

Scamacca alla Juventus, trattativa con il Sassuolo anche per Raspadori

Il secondo nome, decisamente meno invitante, è quello di Gianluca Scamacca. Si è parlato di lui in queste ore per un eventuale approdo al Cagliari al posto di Simeone. I bianconeri potrebbero sfruttare i buoni canali aperti con il Sassuolo, società che ne detiene la proprietà del cartellino.

In ultima istanza i dirigenti della Vecchia Signora tengono aperta la pista che porta a Giacomo Raspadori. Anche in questo caso ci sono da fare delle valutazioni legate alla società neroverde. Soprattutto perchè è in bilico la situazione di Domenico Berardi, che potrebbe andare via e quindi indurre gli emiliani a non cedere altre punte.