
Malore Kun Aguero – Piove sul bagnato per il Barcellona, reduce fin qui di una stagione tribolata e avara di soddisfazioni. Dall’addio di Lionel Messi in poi, il club è andato incontro ad una sequela infinita di problematiche e delusioni che di recente hanno portato all’allontanamento del tecnico Ronald Koeman.
L’olandese, esonerato al termine della sconfitta subita nel penultimo turno per mano del Rayo Vallecano, è stato rimpiazzato temporaneamente da Sergi Barjuan il quale ha assunto la carica di allenatore ad interim in attesa che la società trovi l’accordo con il nuovo allenatore. I contatti con Xavi Hernandez sono costanti ma l’ex centrocampista deve liberarsi dal contratto che lo lega con l’Al Sadd.
L’accordo, con tutta probabilità, arriverà nei prossimi giorni ma intanto per la squadra il quadro sta diventano sempre più drammatico. Nel corso della partita di ieri sera (pareggiata in casa con il Deportivo Alaves), Sergio Aguero ha accusato un misterioso infortunio ed è stato portato d’urgenza in ospedale per gli accertamenti del caso.
Malore Aguero, argentino costretto ad uscire dal campo
Il fatto è avvenuto intorno al 40esimo minuto. L’argentino, dopo un contrasto con un avversario, è rimasto a terra toccandosi la gola e segnalando all’arbitro di avere problemi respiratori. Il giocatore, in seguito, si è rialzato e si è diretto direttamente negli spogliatoi insieme allo staff medico blaugrana.
C’è quindi attesa per capire le cause di quanto accaduto, con il Barcellona che non ha escluso che si possa trattare di una leggera forma di tachicardia. Ulteriori sviluppi sono attesi in giornata. Nel frattempo la società si è limitata a diramare uno stringato comunicato stampa. “Sergio Agüero ha sofferto di dolori al petto per gran parte del primo tempo ed è stato sostituito da Philippe Coutinho nell’intervallo e poi portato in ospedale per un’analisi cardiologica”.
Malore Aguero, prosegue il momento complicato per l’ex City
Prosegue quindi il periodo maledetto per Aguero, reduce da un infortunio al polpaccio che lo aveva costretto a saltare ben 9 partite tra Liga (7) e Champions League (2). Per l’ex Manchester City, arrivato in estate a parametro zero, finora soltanto 165 minuti in campo conditi dal gol rifilato al Real Madrid.
Un ulteriore criticità da gestire per il Barcellona, che ora spera almeno di convincere Xavi ad accettare il prima possibile l’offerta posta sul tavolo. In caso di fumata bianca, l’alternativa è Andrea Pirlo che piace molto al presidente Joan Laporta ma non allo staff composto da suoi consiglieri.