
Paolo Maldini, intervistato sulle pagine del “Corriere della Sera”, ha colto l’occasione per raccontare la sua positività al Coronavirus; lo storico capitano del Milan ha sottolineato le sue perfette condizioni di salute con “tempi di recupero” stimati entro una settimane.
Maldini ha ammesso: “Sto abbastanza bene, il peggio è passato. Ho ancora un po’ di tosse secca, ho perso gusto e olfatto. Sapevo di averlo perché sentivo che non era come le altre volte, e poi avevo fatto il vaccino per l’influenza.
I dolori sono particolarmente forti, e poi senti come una stretta al petto. La mia famiglia? Non so da chi l’ho preso. Mia moglie ha avuto un’influenza molto lunga e strana, è stata a letto tre settimane”.
Maldini Coronavirus, il racconto dell’ex capitano rossonero: “Dolori particolarmente forti”
Maldini ha poi aggiunto: “Prima ancora, verso metà febbraio, il nostro primogenito, Christian, che ha 23 anni e vive con noi, ha avuto una brutta influenza, in famiglia forse è quello che è stato peggio di tutti.
Mia moglie e Christian hanno fatto il tampone e sono negativi, ma siamo convinti che pure loro abbiano preso il virus e ne siano già usciti. L’altro figlio Daniel, 18 anni, è positivo. Anche lui vive con noi, ha dolori e febbre. Ma mi pare che in famiglia sia quello che l’abbia presa in forma più leggera”.