
Luis Alberto al fantacalcio – Tutti in ritiro, almeno fino alla gara di mercoledì con la Fiorentina. Poi si vedrà. Perché le 4 reti subite dal Verona (apparso per larghi tratti della partita incontenibile) e l’ennesima prova deludente di quelli che, in teoria, dovrebbero essere il motore propulsivo della squadra gettano ombre preoccupanti sulla Lazio e sul futuro del tecnico Maurizio Sarri.
Sono tanti, infatti, i giocatori che stanno faticando a digerire ed adattarsi del tutto ai suoi diktat (veloce circolazione di palla, movimento continuo e palla giocata rasoterra). Non a caso in campo si vede una squadra bipolare, capace di battere la Roma e l’Inter e poco dopo perdere malamente (con gli scaligeri ed il Bologna prima della sosta).
Per capire quanto sia profonda l’inquietudine dell’allenatore basta dare uno sguardo ai numeri riguardanti i giocatori più rappresentativi della rosa. Il caso più eclatante riguarda Luis Alberto, messo pubblicamente ai margini. Ieri lo spagnolo, entrato nella ripresa, ha provato a far cambiare idea al proprio allenatore servendo su calcio d’angolo Sergej Milinkovic-Savic (traversa) e Patric (parata volante di Lorenzo Montipò).
Luis Alberto al fantacalcio, lo spagnolo in difficoltà
Il suo bilancio, in ogni caso, è negativo: a salvarlo, infatti, non bastano il gol e i 4 assist forniti finora. Il trequartista, in 9 presenze, ha sbagliato 15 cross e perso ben 87 palloni. Troppi, per un giocatore della sua qualità. Pochi anche i passaggi filtranti (4), nelle scorse stagioni una specialità della casa.
“Metterò tutti nelle condizioni di rendere al meglio ma il mio interesse primario è la squadra e la Lazio. L’ho visto bene ma c’è da lavorare” le recenti dichiarazioni di Sarri, intenzionato a far restare in panchina il giocatore anche nelle prossime partite.
Luis Alberto al fantacalcio, anche Milinkovic in difficoltà
Milinkovic-Savic il suo, in termini realizzativi, lo sta facendo (3 reti e 3 assist). Ma basta analizzare i dati per capire che non tutto quello che luccica in realtà è oro. Il serbo, nello specifico, ha perso 36 duelli in campo e commesso 10 falli. Segno che spesso arriva secondo sul pallone, regalato agli avversari in 134 occasioni.
Oltre a lui a faticare nell’impostazione di gioco è pure Ciro Immobile, abituato ad essere lanciato in profondità. Dovendo invece ora partecipare in maniera più attiva al gioco, il capitano sta mostrando alcune lacune: 81 passaggi sbagliati e 86 palloni di cui non è riuscito a mantenere il possesso. L’allenatore dovrà sfruttare bene il tempo a disposizione, perché finora la Lazio è quanto mai lontana dalla migliore espressione del “Sarrismo”. E la vetta si allontana.