
Un rapporto che, evidentemente, stenta a decollare. Che Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, e Lele Adani, opinionista di Sky Sport, abbiano spesso fatto fatica a trovare dei punti in comune nella loro idea di calcio è cosa risaputa. Già negli anni scorsi non è mancata occasione in cui i due finissero per punzecchiarsi sulla loro idea di calcio. Ieri sera l’ennesima lite Allegri-Adani non ha lasciato del tutto sorpresi, ma la veemenza del confronto un po’ ha lasciato a bocca aperta.
Succede tutto nel post gara di Inter-Juventus. Una gara corretta in campo e terminata 1-1 senza polemiche o discussioni arbitrali. Nel post gara però è andata in scena la lite Allegri-Adani che ha imbarazzato anche il conduttore di Sky Sport che a fatica è riuscito a mantenere l’ordine e ha portato un furibondo Allegri a togliersi il microfono e lasciare la diretta tv. “Siete tutti teorici! Adani tu sei il primo che legge i libri e di calcio non sai niente. Non hai mai fatto l’allenatore, sei lì dietro e non sai cosa succede». L’ex difensore ha replicato invitando Allegri alla calma: «Max, stai dicendo cose non serie e non sensate». Poi la rottura: «Ora stai zitto, parlo io che sono l’allenatore che ha vinto sei scudetti». E Adani: «Fermo, fermo. Stai zitto lo dici a tuo fratello». La discussione si è accesa, i toni si sono alzati, è volata anche qualche parolaccia ”non rompere i cogl…’‘
Una dura reazione quella di Allegri che ha portato alla lite con Adani. La’llenatore bianconero infatti si è sentito nuovamente criticato per il suo modo di far giocare la sua squadra. “Ci sono momenti, e lo dico senza vergogna, in cui ti criticano – le parole del tecnico bianconero -. Al Milan misi tre mediani, tutti a darmi del catenacciaro, e abbiamo vinto lo Scudetto. Se vogliamo giocare bene metto ali come terzini, e via dicendo, giocheremo bene poi arriviamo terzi e ci si lamenta. Fare l’allenatore non è mettersi a tavolino e fare schemi, fate troppo teoria. Io sono pratico. Son cose serie e pensate, leggete libri e non sapete di calcio. State lì a parlare e non sapete niente, non siete allenatori. Parlo io e state zitti. O vado via”.