Lippi: “Piatek mi lascia senza parole, Zaniolo è impressionante”

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Paquetà, Piatek e Zaniolo: la linea verde della Serie A sta stupendo tutti. Giovani, affamati e forti, i tre ragazzi in questione hanno tutto, tanto da lasciare sbalordito uno come Marcello Lippi, che nella sua lunga carriera ha visto innumerevoli talenti. Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex ct azzurro ha analizzato le qualità dei tre giocatori, a partire da Paquetà:

Paquetà è bravo, mio figlio me ne aveva parlato un paio d’anni fa: non è normale che uno arrivi da un altro continente, senza riposare, e giochi sempre titolare”.

Dal brasiliano al suo compagno nel Milan: Lippi non ha parole per descrivere Piatek, l’attaccante letale che da quando è in Italia non sbaglia un colpo:

Ma Piatek… non ho parole. Da quando nel mondo si parla di centravanti, il prototipo è lui. C’è il “falso” nove, ci sono i tre attaccanti, ma tutto quello che è 9 è Piatek. Ricordo quando ci si allenava con Bersellini: chiedeva al centravanti di avvicinarsi per ricevere la palla, difenderla dallo stopper alle sue spalle, appoggiare sulla fascia e scattare verso l’area per il cross. Esattamente quello che fa. E non ha paura di niente. Bravi Rino, Leonardo e Maldini”.

Chiusura sull’altro enfant prodige del nostro campionato, Nicolò Zaniolo, arrivato a Roma come contropartita di Nainggolan e diventato in poco tempo uno dei migliori giovani in giro per l’Europa:

Non so se i vari Baggio, Del Piero & co avevano 19 anni quando hanno cominciato a far vedere le loro qualità: a quest’età, un anno conta. Zaniolo è impressionante. Due/tre anni fa, tra Entella, Fiorentina, Inter, non dava la sensazione di essere così dirompente. È cresciuto, l’allenatore avuto un ruolo, ma lui fa cose tipo il gol con scavetto al portiere, dopo sterzata e dribbling, che sono incredibili. Mancini è stato bravissimo a chiamarlo. Ha lanciato un messaggio. Il ragazzo sarebbe esploso lo stesso, ma lui ha detto: “Signori, è pronto, e se non lo fate giocare voi ci penso io””.