Leonardo, che stoccata al Real Madrid! “Donnarumma? Ecco la verità”

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Leonardo su Donnarumma – Il direttore sportivo del PSG, Leonardo, è intervenuto al Festival dello Sport che si sta tenendo in questi giorni a Trento. Il brasiliano si è lasciato andare a una lunga chiacchierata su quella che è stata la sua carriera prima da calciatore e poi dirigente.

Tra le tante domande fatte a Leonardo ci sono state quelle che hanno permesso al dirigente di fare chiarezza sul trasferimento di Donnarumma al club parigino: “Donnarumma, se posso dire una cosa, è una situazione difficile. Perché mi rendo conto. Ma noi non abbiamo mai contattato Donnarumma prima di giugno. Hanno comunicato che non avrebbero rinnovato, prendono Maignan, poi ci sono state cose interne che sono successe. A giugno si è parlato di questa situazione, abbiamo parlato e deciso di fare così. Non c’è mai stato un lavoro perché andasse via a zero.

Dopo aver precisato di non aver mai contattato l’ex portiere rossonero prima della scadenza del contratto, Leonardo si è invece scagliato contro il Real Madrid per quanto riguarda Mbappé: “La vicenda Mbappé è diversa: c’è stato un lavoro, di due anni, che parlano pubblicamente di lui. Come fosse normale. Noi abbiamo comunicato tante volte al Real Madrid che non eravamo contenti. Io penso sia una cosa da sanzionare, non è normale. Stiamo parlando di uno dei migliori al mondo. Non credo sia giusto un tipo di approccio a un giocatore, così, per tanto tempo. Tutti ne parlano. Lui è all’ultimo anno di contratto, ma la loro è una mancanza di rispetto”.

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Leonardo su Dommarumma, ma non solo: il pensiero sulla Super League

Leonardo si è espresso anche su quello che è lo stato finanziario del calcio di oggi con riferimenti alla Super League: “Il Milan ha preso i migliori per 10-15 anni, il Real uguale, la Juventus anche. Non so se si può frenare questo. Ora ci sono i fondi che han comprato i club, poi le grandi spagnole che ci sono tanti membri, poi le ricchezze private. I fondi sono degli investitori, i membri crei politica interna con difficoltà con strutture. Infine gli investitori: non sono solo i soldi, ma anche la decisione veloce.

Il fondo ha una decisione lenta, c’è un CdA. Le ricchezze come Chelsea, City, PSG, la decisione è veloce. È sempre stato così, succederà sempre di più, i fondi acquistano il calcio. Chi ha finanziato il calcio italiano per 30 anni sono stati Agnelli, Moratti e Berlusconi. Quando l’ingranaggio funzionerà tornerà anche l’Italia a dominare. Inter, Milan e Juventus non diventeranno piccole“.