
E’ un Liverani euforico quello che parla del suo Lecce dopo la bella vittoria nella terza giornata di Serie A contro il Torino. Tre punti che muovono la classifica e danno vogore ad una squadra che nelle prime due giornate di questa Serie A non era riuscita a fare punti. Il nome che spicca in questo Lecce è quello di Falco, giocatore in grado di cambiare il volto alla squadra salentina e di essere letale con le sue accelerazioni nella partita. Un giocatore scoperto da molti fantallenatori quest’anno e che si spera possa crescere anche se per alcuni è già da nazionale. La pensa più o meno così anche il suo allenatore, Fabio Liverani, che al Corriere dello Sport ne riconosce le potenzialità.
“A Mancini non consiglio nulla, sa bene cosa fare, ma il calcio di oggi è diverso. Quindici-venti anni fa la Nazionale era fatta dalle prime quattro o cinque squadre della Serie A, ma quelle ora sono piene di stranieri. Il ct si è aperto a guardare il resto del campionato. È un obiettivo per tutti. Falco ha giocato tre partite in Serie A di cui due buone e una no. Ce ne vuole per l’Italia, ma credo abbia qualità per mettere dei dubbi al ct. Mancini premia i giocatori. Dipenderà da Falco e da quello che farà”. Sui nuovi arrivi in attacco e la grande concorrenza nel reparto Liverani non ha dubbi: “Babacar assieme a Lapadula? Ci sono tanti attaccanti importanti nella nostra rosa: c’è Farias, Mancosu e La Mantia, non dimentichiamoci che lo scorso anno ci ha trascinati lui in A. Ho tante soluzioni sia da sfruttare all’inizio che a gara in corso, saranno vitali i cambi. Tutti devono sentirsi importanti. Tutti avranno l’occasione”.