Lazio, Immobile attacca: “Perché il Governo non ci dice che la Serie A è finita?”

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Tanti dubbi e poche risposte. Si tornerà a giocare? Se sì, quando e come? Tanti interrogativi e poche risposte.

Tutti provano a fare analisi e previsioni, ma in realtà di risposte ce ne sono ben poche e ad attenderle, oltre che ai tifosi, ci sono anche gli stessi giocatori.

Tra gli ultimi ad essere infastiditi per le non decisioni del Governo c’è anche il bomber della Lazio, Ciro Immobile.

L’attaccante, intervenuto ai microfoni di LazioStyle Radio ha detto la sua su questo momento di profonda incertezza.

ALENAMENTI – “Io sono d’accordo con quello che pensa la società e i miei compagni perché il presidente ha detto bene. 

Come è possibile che io o Dzeko dobbiamo andare a correre nei parchi di Roma, tipo Villa Borghese, e non a Formello dove ci sono sei campi e posso allenarmi da solo in una metà campo. 

Sembra una roba pazzesca. Ci sono anche quattro uscite di servizio che ci permetterebbero di non incrociarci con i compagni. Molti dei miei compagni stanno vivendo la quarantena da soli, una situazione difficile”.

RIPRESA SERIE A – Se al Governo già sanno che il campionato non ricomincerà ce lo dicessero. Tutti i calciatori delle altre squadre che sento sono d’accordo e vogliono tornare in campo.

Io non voglio proprio far polemica soprattutto in un momento difficile come questo. Però la ripresa della Serie A potrebbe essere un motivo di sfogo anche per i tifosi. Fosse per me ripartirei subito”.

RIPARTENZA – “Io penso alle categorie inferiori e alle persone che lavorano intorno al calcio. Come cercano di riaprire le altre attività, noi dobbiamo pensare anche alle persone che lavorano nel calcio, non ai calciatori.

Noi calciatori possiamo andare avanti, loro rischiano. Senza calcio si blocca tutto. Io ho preferito stare in silenzio a tal proposito per evitare polemiche.

 A me non frega niente della Scarpa d’Oro o la classifica. Io voglio tornare a giocare perché è il mio lavoro, ma soprattutto a praticare la mia passione visto che mi manca molto”.