
In un momento storico drammatico per il mondo intero, alle prese con una emergenza che continua ad imperversare e mietere ogni giorno centinaia di vittime, parlare di calcio giocato appare difficile.
I campionati più importanti sono stati stati sospesi e molti eventi rinviati: complicato ipotizzare una ripresa, ma una cosa è certa: le ripercussioni economiche saranno importantissime.
Diversi club si sono mossi per cercare di trovare una soluzione, come ad esempio il taglio degli stipendi, idea che non trova molto d’accordo il centrocampista del Real Madrid, Toni Kroos. Queste le sue dichiarazioni.
Kroos sul taglio stipendi: il suo commento a SWR Sports
“Per me il taglio degli stipendi è come una donazione sprecata o una donazione al club. Io sono per il pagamento totale dello stipendio e al fatto che poi tutti con esso ci facciano cose sensate. A tutti viene chiesto di aiutare dove necessario e sono molti i posti nei quali un aiuto sarebbe necessario.
Molte squadre non hanno entrate pianificate. Dipende anche da quanto tempo si dovrà stare fermi. Se, ad esempio, si dovesse ripartire a maggio, certamente verrebbero trovate delle soluzioni. Se sarà invece necessario fermarsi fino all’inverno, alcuni club potrebbero non farcela e il calcio non sarà più come lo conosciamo adesso”.