
Maurizio Sarri, intervistato sui canali ufficiali della Juventus, ha colto l’occasione per presentare l’imminente inizio di stagione sulla panchina bianconera, annunciando punti di vista e novità. Il tecnico ha amesso: “Le prime sensazioni? Essere arrivato in un club importantissimo. Era il momento di tornare a casa e la Juventus è stata la società che mi ha cercato con più convinzione, con più compattezza tra i dirigenti, e questo mi ha colpito e mi ha fatto decidere abbastanza velocemente. E’ un’eredità difficile, sarà difficile ripetere quanto fatto negli ultimi 5 anni. L’obiettivo deve essere dimenticarsi di tutte queste responsabilità e divertirsi e far divertire, possibilmente coniugando questo cercando di allungare la sequenza delle vittorie e risultati positivi”.
Sarri ha poi rivelato alcune anticipazioni sul tema tattico: “Vorrei che la squadra mantenesse alcune caratteristiche della squadra di Max, che ti dava anche la sensazione di poterla mettere sotto, poi improvvisamente ti dava la sensazione opposta. Poi chiaro che la filosofia di gioco può essere diversa, ma non si deve perdere quel 99% di positivo che c’era nel modo di giocare nella Juventus di prima. Cristiano? E’ più importante il giocatore per me che io per il giocatore, a meno che io non incontri un giocatore giovane che io possa migliorare e modellare. Che campionato sarà quest’anno? A livello di allenatori frizzante”.