
E’ un Maurizio Sarri poco sereno quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport nel post gara di Juventus-Lione per commentare l’eliminazione della sua squadra dalla Champions League.
Tanta delusione e amarezza, ma anche la voglia di sottolineare la bonarietà del lavoro svolto in questa stagione con la Juventus. Il futuro per lui non è incerto, è felice della prestazione della sua squadra, ma allo stesso tempo, ovviamente, deluso.
“Abbiamo fatto una grande partita, il rigore contro poteva mandarci fuori di testa. Sul 2-1 abbiamo avuto 2/3 palle gol. La squadra negli ultimi giorni si è rigenerata.
Se non fossi devastato per la mancata qualificazione sarei contento per questi altri aspetti.
Siamo usciti per il primo tempo di Lione. La Champions è una manifestazione che non fa prigionieri. Ci dispiace tantissimo. Ma stasera per me abbiamo fatto una buona partita .
Futuro? Non penso che dirigenti di altissimo livello prendono decisioni in base a una partita, fanno valutazioni più ampie. Mi sembrano offensive domande di questo genere, ma non nei miei confronti. Io ho un contratto e lo rispetterò.
La squadra ha risposto piuttosto bene. Purtroppo veniamo da mesi in cui non abbiamo fatto niente di logico.
Non era semplice arrivare in questo momento della stagione al top ma la squadra si è ricaricata nel modo giusto. Se tolgo questa grande amarezza per l’eliminazione, io stasera sono molto contento della squadra. Ha messo in campo tutto ciò che aveva.
Le palle gol ci sono state. Nel secondo tempo siamo stati anche più pericolosi di testa che con i piedi. Cuadrado avanti senza rischiare Dybala? Con Douglas out era qualcosa da dover fare. Cuadrado aveva un problemino al flessore, per questo abbiamo anticipato l’ingresso di Dybala di qualche minuto”.
Poi in conferenza stampa ha aggiunto: “Usciamo dalla competizione dopo otto partite fatte, con sei vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Se ci fosse una classifica della Champions League avremmo 19 punti, quindi in prima o in seconda posizione.
Invece siamo fuori, questo mi lascia un’amarezza mostruosa e mi fa capire quanto sia maledetta questa competizione per la Juventus“.