
La Juventus di Andrea Pirlo ha cominciato a prendere forma nelle prime settimane di campionato: da una difesa a 3 che ha stupito un po’ tutti ad alcune scelte particolari, che dovranno essere confermate alla ripresa.
Intanto l’allenatore bianconero ha concesso un’intervista al sito ufficiale dell’Uefa, nella quale ha raccontato queste sue prime settimane in panchina e la sua idea di calcio futura.
“I calciatori che ho hanno grande qualità e sono giovani, ci sono grandi prospettive di miglioramento. Al termine di un ciclo si deve ripartire con atleti giovani, è giusto così. Per fortuna abbiamo preso questi ragazzi e l’obiettivo è quello di farli crescere e diventare campioni. Il mio calcio dev’essere offensivo, per imporre il gioco in tutti gli stadi, anche al Santiago Bernabéu. Non deve cambiare”.
“Ho trovato i miei ex compagni di squadra molto disponibili. In pochissimo tempo hanno capito il mio ruolo rispetto al passato. Sanno cosa significa giocare e vincere nella Juve, e sanno anche cosa vuol dire lavorare con me vista l’esperienza in comune da calciatori; mi possono aiutare molto”.
“Ronaldo? E’ un simbolo del calcio mondiale e sono contento di averlo. E’ un esempio per tutti con la sua voglia di lavorare come un ragazzino nonostante i 35 anni. Ha la stessa passione tutti i giorni e vederlo allenare e poi giocare è un piacere per me e tutti i ragazzi. Guardiola? E’ un esempio per chiunque. Fin dalle giovanili al Barcellona ha dimostrato di essere uno dei migliori, si è poi confermato in prima squadra. E’ il modello da seguire per chi inizia questa carriera ed ambisce ad un calcio propositivo”.