
Una sconfitta totale, sia dal punto di vista tattico, sia da punto di vista del gioco e dell’intensità. La Juve crolla contro la Lazio e cicca il primo appuntamento stagionale. Supercoppa ai biancocelesti con bianconeri al tappeto in maniera totale. Una Juventus atipica, basata su un 4-3-1-2 disegnato in corso d’opera, ma ancora acerbo sotto alcuni punti di vista. Sarri ha confermato che la sconfitta non è da attribuire alla presenza del tridente, ma la sensazione è che manchi ancora equilibrio ed intensità in mezzo al campo. Manca la figura di un trequartista di ruolo, un giocatore capace di cucire il gioco tra centrocampo e attacco, dando una mano anche in fase di copertura. Dybala non rispecchia totalmente questo identikit, anche se l’argentino continua a confermarsi su alti livelli.
Una Juventus priva anche del miglior Bernardeschi, altra delusione di questo inizio di stagione. Punti interrogativi anche su Ramsey e Douglas Costa, opzioni ideali sulla trequarti, ma costantemente fermi ai box. Occhio anche alla possibile grana Bentancur, il quale potrebbe rischiare una lunga squalifica dopo l’espulsione rimediata nel match di Supercoppa contro la Lazio. Il centrocampista uruguaiano ha affrontato arbitro e quarto uomo a muso duro, un atteggiamento che potrebbe costringere l’uruguaiano ad una sanzione piuttosto significativa.
Juventus, il nuovo ballottaggio Demiral-De Ligt: ecco la verità
Demiral sugli scudi e De Ligt dal rendimento leggermente altalenante. Cosa sta succedendo alla retroguardia bianconera? La sensazione è che Sarri stia cercando di inserire il centrale turco in un contesto di gioco collettivo e totale dopo una prima parte di stagione vissuta leggermente ai margini. Perchè Demiral e non De Ligt? Dal punto di vista difensivo, il difensore turco sembrerebbe offrire maggiori garanzie: maggiore abilità nella marcatura a uomo, ma sicuramente inferiore all’olandese dal punto di vista qualitativo. Come li gestirà Sarri nel corso della seconda parte di stagione? Demiral potrebbe ritagliarsi il suo spazio in maniera costante, occhio al turnover che potrebbe coinvolgere anche Bonucci e non il solo De Ligt.
Una seconda parte di stagione dove si cercherà di capire il definitivo assetto tattico della Juventus. Un 4-3-1-2 che convince solo in parte e una finestra di mercato pronta a correre in soccorso della dirigenza juventina. Non ci resta che aspettare per goderci totalmente la parte cruciale del campionato!